Musical e varietà
E PENSARE CHE C'ERA IL PENSIERO

Gaber, Crippa e un mondo che fa male

Gaber, Crippa e un mondo che fa male
Su un palcoscenico tutto è possibile. Se si è dei grandi interpreti. E non diciamo qualcosa di nuovo se affermiamo che Maddalena Crippa lo è. Il suo "E pensare che c'era il pensiero" - la regia è di Emanuela Giordano - andato in scena ieri sera al Teatro Masciari di Catanzaro, è la chiara dimostrazione di quanto sopra detto: forte della propria esperienza, Maddalena Crippa ha accettato l'ardua sfida di rendere più femminile un testo articolato e complesso quale questo di Giorgio Gaber. Molto maschile in ogni suo aspetto, l'esempio di teatro-canzone offerto da questo "E pensare che c'era il pensiero" ha piuttosto sortito un diverso esito, forse ancora più sorprendente: Crippa è stata la protagonista di quella magnifica metamorfosi che solo il teatro può, rendendo l'attore un essere asessuato. Senza scomodare marionette e avanguardie del secolo scorso, basta pensare a Maddalena Crippa, questa vista al Masciari che ha reso Gaber nella sua unicità, nella purezza del testo, senza alterarlo in alcuna parte: attualissimo in ogni affermazione, ironico e intellettualmente onesto, il signor G ha sempre centrato i reali interrogativi dell'uomo di oggi. Cos'è la realtà, cosa sono i sentimenti e come scrostarli dalla vernice indelebile con cui li abbiamo dipinti, cosa sono le parole che hanno riempito il mondo ma perso ogni senso. Crippa-Gaber ha coinvolto il pubblico del Masciari - pure numeroso - delineando una persona, un essere umano, che non si ritrova ormai in nulla, ma che è ben consapevole di esserci. "E pensare che c'era il pensiero", "Io come persona", "Destra-sinistra", "L'equazione", "La realtà è un uccello", "La sedia da spostare", "mi fa male il mondo", "Quando sarò capace d'amare", "Sogno in due tempi": Crippa e Giordano hanno selezionato gran parte dei testi dello spettacolo originale del 1994, scritto a quattro mani con l'amico Sandro Luporini, affermato pittore viareggino. E sono sembrate renderne in pieno lo spirito. Dai ritmi swing al rock puro, nel sostenere i brani insieme a Maddalena Crippa c'erano un trio di voci formato da Chiara Calderale, Miriam Longo, Valeria Svizzeri e Massimiliano Gagliardi al pianoforte. Per le ben tre uscite finali, Crippa & Co. hanno poi proposto un medley a cappella a cinque voci, quindi una esibizione piano-voce con Crippa e Gagliardi e infine un accenno anni '30 delle tre coriste. Lo spettacolo chiudeva a Catanzaro il suo tour.
Visto il 24-02-2010
al Masciari di Catanzaro (CZ)