E’ in scena al Teatro Alfieri di Torino “...e sottolineo se! La resistibile ascesa di Gianluca G.”, uno spettacolo di cui Gianluca Guidi è produttore, autore, interprete e regista. La versione per il pubblico torinese (che ritrova Guidi dopo i successi nazionali con spettacoli come “A piedi nudi nel parco”, “The Producers” e “Taxi a due piazze”, n.d.r.) è quella che vede Gianluca Guidi da solo in scena, assoluto protagonista, magistralmente accompagnato dall’orchestra diretta dal Maestro Riccardo Biseo. La formula del “one man show” viene utilizzata dall’artista per raccontare al pubblico la sua vita e la sua carriera, anche attraverso una chiara dichiarazione d’intenti introduttiva in base alla quale ciò a cui il pubblico effettivamente assiste è un riuscitissimo “miscuglio di teatro e teatraccio e ricordi teatrali”. Questo è il canovaccio di base di uno spettacolo che è sulle scene ormai da 5 anni (debuttò al Festival di Borgio Verezzi nel 2003, n.d.r.), ma che in questi anni ha avuto numerose varianti, a seconda delle piazze della penisola toccate dalle tournées.
Non solo, però, ricordi legati alla carriera, ma anche divertentissimi episodi derivanti dalla vita privata di Gianluca: egli non si spreca nell’offrire al pubblico una sorta di “apologo del figlio d’arte”, attraverso aneddoti e canzoni; e non riesce a sfatare il mito di avere un timbro molto simile a quello di suo padre, Johnny Dorelli...la sua interpretazione de “L’immensità”, mentre la sala è completamente priva di luci rende certi gli spettatori di questa impressionante caratteristica comune.
Buona parte dello spettacolo è dedicata a racconti derivanti dalla scarsa fortuna discografica di Gianluca, a seguito delle sue due partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 1989 e nel 1990 (categoria Nuove Proposte). Questo è il periodo in cui a lui piace definirsi “cantante delle sagre di paese”, momento in cui forse il pubblico ha cominciato ad apprezzarlo al di là del suo status di figlio d’arte.
Un riferimento costante della sua carriera è stato – e continua a essere – Frank Sinatra, che Gianluca non si risparmia a omaggiare per la gioia del pubblico di Torino, con interpretazioni di “Lady is a tramp”, “My Way”, “Night and day”...
Un momento di difficoltà, dovuto al cattivo rapporto col microfono, purtroppo si è verificato in uno dei momenti che, senza questo piccolo intoppo, poteva risultare ancora più intenso: l’esecuzione de “La voce del silenzio”, con un testo – ahinoi! – parzialmente stravolto!
Il resto della serata è trascorso in un’atmosfera di piacevole allegria e ci si rammarica perfino quando un one man show così ben costruito ha una durata inferiore rispetto ad altri tipi di spettacoli dalla simile intensità emotiva.
Torino, Teatro Alfieri, 6 maggio 2008
Visto il
al
Alfieri
di Torino
(TO)