Dal 9 al 25 aprile, ogni venerdì, sabato e domenica, sul palco del teatro Arcobaleno rivivranno le grandi avventure della tradizione epica. A dar voce ai grandi eroi dell'Eliade, dell'Odissea e dell'Eneide ci sarà Vincenzo Zingaro, coadiuvato da due attori, Camillo Ciorciaro e Valeria Pistillo, e da un’orchestra di giovani musicisti diretta dal Maestro Giovanni Zappalorto. "Epos" è il titolo di questo emozionante spettacolo, un evento inserito nel Progetto Speciale Teatro 2009/2010, realizzato in collaborazione con il Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione.
Sotto forma di lettura-concerto, lo spettacolo coniuga le musiche suggestive dell’orchestra presente in scena con le parole poetiche interpretate dagli attori, conducendo il pubblico in un appassionante viaggio nel mondo dell’epica.
La messa in scena, ideata e diretta da Vincenzo Zingaro, attore e regista da sempre dedito allo studio e alla rilettura teatrale in chiave moderna dei testi classici, affronta la ricerca delle radici culturali europee, trovando nel patrimonio tramandato dall’eredità classica, il pilastro su cui poggia il teatro occidentale. I poemi epici trattati in questo reading musicale, infatti, rappresentano dei capisaldi a cui attingere valori assoluti, sia per forma che per contenuti.
Fra Iliade, Odissea ed Eneide, lo spettatore viene condotto in un cammino attraverso le gesta di celebri eroi: Ettore, Achille, Ulisse, Enea, raccontati come uomini in bilico fra ideale e reale, fra sentimento e ragione, fra bene e male, che incarnano aspetti universali delle nostre esistenze, passioni e tormenti che ognuno di noi non può che riconoscere come propri.
L’evento teatrale inizia con la lettura di un brano tratto dall’Iliade che narra la celebre battaglia tra Ettore e Achille. Nel fatidico duello, intriso allo stesso tempo di pietà e crudeltà, assistiamo al coraggioso incontro con la morte di Ettore, ingannato degli déi, che spalleggiano l’Atride, per volere dalla dea Atena. Il secondo episodio raccontato, invece, tratto da un canto dell’Odissea, ci presenta la figura eroica che più di tutte incarna il tema del viaggio: Ulisse, attraverso il suo continuo peregrinare, insaziabile di conoscenza, trova ostacoli in mille e devastanti peripezie, ma a salvarlo dall’insidioso canto delle sirene e dal pericoloso incontro con Scilla e Cariddi, saranno le parole consigliere e di avvertimento della maga Circe. Infine, il terzo episodio narrato nello spettacolo, ci offre l’esempio di un altro grande eroe che incarna il valore della “Pietas”, il rispetto dei valori e dei doveri familiari, il rispetto e l’obbedienza alle divinità: Enea, esule dalle sponde di Troia incendiata dai Greci, giunge in Italia dando vita alla gens Iulia e alla civiltà romana. La particolare benevolenza degli dèi permettono ad Enea di affrontare un viaggio speciale, mai permesso ad altro uomo vivo, ovvero la discesa nell’Ade per incontrare il defunto padre Anchise, il quale svelerà al figlio il futuro che lo attende.
In tutti e tre questi episodi che sono stati selezionati dalla tradizione epica per dar vita allo spettacolo “Epos”, troviamo un leitmotiv che unisce come un filo rosso il destino dei nostri eroi protagonisti: la vita e la morte degli uomini è in balia del Fato, del volere divino. Se a condurre Ettore verso la morte e gloriare di vittoria Achille sarà il volere della dea Atena, a salvare Ulisse saranno le parole consigliere della maga Circe, a portare Enea alla fondazione di una nuova civiltà sarà la benevolenza divina nei suoi confronti.
"Èpos" è uno spettacolo che indaga, attraverso la tradizione poetica , i valori di cui è intrinseca la vita umana, e lo fa attraverso una messa in scena in cui parola e musica si fondono, dando vita a un grande viaggio dell’anima. Uno spettacolo che assorbe tutti i sensi dello spettatore in una percezione profonda ed emozionante.
Visto il
09-04-2010
al
Arcobaleno
di Roma
(RM)