Danza
EQUILIBRIO

IN PRECARIO EQUILIBRIO ESISTENZIALE

IN PRECARIO EQUILIBRIO ESISTENZIALE

Tre danzatrici, tre interpreti intense e vibranti ci raccontano piccoli episodi di vita quotidiana: tessono storie intimamente legate agli spazi quotidiani, visibili; raccontano di luoghi interiori in cui risiede l’intimo bisogno di essere amate, di non sentirsi sole, di superare il panico e le paure. È una storia che si sviluppa per quadri, per immagini, istantanee di vita provenienti da una realtà altra, sospesa fra l’eccesso e la privazione.
Il lavoro coreografico di Daniel Abreu è feroce e violento, ma possiede un linguaggio di rara profondità, una poesia lieve e viva. 
Il filo conduttore del lavoro di Abreu è il continuo senso di stupore e sorpresa che attraversa tutto lo spettacolo.
Il coreografo spagnolo utilizza con intelligenza gli straordinari strumenti fisici e la straordinaria intensa capacità interpretativa delle tre danzatrici per tradurre sulla scena la quotidianità, nei suoi momenti di bellezza struggente come nei suoi momenti oscuri:  la coreografia oscilla continuamente tra un’azione forte, aggressiva, che agita e sconvolge lo spazio della scena, lo modifica ed una più quieta e calma, quasi una dimensione onirica, a tratti surreale.
La figura della donna è al centro Equilibrio, spettacolo selezionato fra i progetti di Aerowaves 2011, dello spagnolo Daniel Abreu: le tre interpreti si rappresentano per frammenti, come fossero fotografie senza didascalia o storie lette nei ritagli di giornale. Il lavoro mostra per immagini il tentativo di sentirsi in equilibrio, di procedere per tentativi precari, muovendosi tra il bisogno di affetto, il desiderio innato di essere e sentirsi importanti, la felicità e il terrore della solitudine.

Visto il 02-11-2011