Cosa dire di uno spettacolo impeccabile nella sua confezione? Uno show che, oltretutto, torna sui palcoscenici a distanza di 7 anni, restando sempre attuale. Bravi gli interpreti…e vale la pena citarli tutti perché se lo meritano davvero: il “padrone di casa”, Fabio Canino; Diego Longobardi; Sandro Stefanini; Giovanni Di Lonardo e il bello (e neanche poi così tenebroso, quasi riservato) Manuele Labate.
Ma la vera protagonista è lei, la Raffa nazionale e la “Fiesta” in scena al Teatro Derby di Milano per tutto il periodo delle feste celebra quest’icona dello spettacolo italiano (e non solo) nelle musiche, nelle coreografie e nei dialoghi. Una piece assolutamente “politically in-correct”, che spara a zero sui luoghi comuni del mondo gay, sulla politica e sull’attualità, in modo pungente, ma simpatico, con convinzione e senza esagerare troppo (nonostante i copiosi riferimenti volutamente sarcastici diretti alle divise (e non solo a quelle militari…)
Le vicende di Luca e dei suoi amici sono dunque lo spunto per raccontare l’universo gay di oggi, in tono veritiero, ma senza eccessivo pessimismo. Una gradevole scenografia, costumi azzeccati e i più grandi successi della Carrà come colonna sonora rendono questo spettacolo assolutamente scorrevole, ogni elemento si incastra al posto giusto. E – se tutto questo non bastasse – nemmeno viene a mancare l’interazione con il pubblico in sala, che è chiamato da Fabio Canino in persona a scegliere la conclusione della commedia tra tre possibili finali… è lecito dire che quello scelto dal pubblico della replica cui ci si sta riferendo è quello più “scaltro”, che accontenta un po’ tutti! C’è dunque tempo per tornare a teatro…e chissà che cambiando finale non siano in agguato curiose sorprese!
Milano, Teatro Derby, 14 dicembre 2008
Visto il
al
Sociale
di Bellinzona
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