La negazione delle libertà, alleggerita da una musica piacevole che, nonostante gli anni non invecchia mai, è portata in scena, per la seconda volta, sabato 13 e domenica 14 dicembre al teatro Bolivar, dalla compagnia Americana “Naples Musical Entertainment Production”.
-Footloose-, musical che negli anni 80’ ebbe un successo quasi pari a quello di Greace e FlashDance, è riportato per l’ennesima volta in un teatro italiano; ma stavolta da una compagnia straniera, proposto in lingua originale.
Voci eccellenti, con una buona capacità recitativa, hanno raccontato la storia del giovane Ren che, trasferitosi assieme alla madre in un paesino nella provincia di Chicago, si ribella alle regole della società che, per un incidente, aveva bandito il Rock e tutto ciò che comprometteva la moralità della tranquilla cittadina.
Qui, il Rock non rappresenta solo la musica, ma anche la libertà di vita ed espressione delle persone, che è appunto soppressa da una società chiusa.
Con forza di volontà e senza mollare, alla fine il giovane riuscirà a rovesciare quelle regole biette che costringevano la gente di Boomont a sottostare a negazioni inutili e ingiuste.
Prima della rappresentazione gli attori hanno voluto rendere omaggio gli americani presenti in sala, tra l’altro numerosi, con l’inno Americano; e gli italiani con il loro inno.
La storia è stata raccontata su un palco spoglio, senza scenografia. I soli elementi di scena erano delle panchette, che secondo com’erano poste simboleggiavano la chiesa o un parco. I cambi avvenivano in piena rappresentazione, causando continui rumori di scena, anche mentre si stava svolgendo un’azione sul proscenio. Questo ha minato la piena riuscita dello spettacolo, poiché toglieva fluidità alla narrazione, ed anche se l’esecuzione dei brani era ben fatta nel complesso, il risultato è quello di una rappresentazione non del tutto soddisfacente.
Npoli, teatro BOLIVAR 12 dicembre 2008
Visto il
al
Bolivar
di Napoli
(NA)