Una scenografia semplice ed essenziale, ma allo stesso tempo versatile, propone l’ambientazione dello spettacolo dei ragazzi della scuola di “Amici”. Veneziane che si alzano e si abbassano in base alle esigenze di scena, diverse ambientazioni che si susseguono, effetti luce che esaltano l’interpretazione di ogni personaggio, il tutto valorizzato dalle musiche del Maestro Vessicchio che riescono a catturare quasi all’istante l’attenzione dello spettatore, non solo giovanile, e a coinvolgerlo.
Molti i personaggi che emergono sul palco e che hanno un ruolo di spicco all’interno della storia. Innanzitutto, esemplari si rivelano le interpretazioni di Samantha e di Francesco, i protagonisti. Chi li ha seguiti durante il loro cammino nel talent-show “Amici” li ricorda insicuri e senza una vera personalità. Ora li ritroviamo sicuri di sé, pronti a dimostrare quanto valgono e quanto siano maturati professionalmente. Altrettanto notevole è la performance di Giorgia, cantante dalla voce potente ed emozionante, capace di trasmettere le proprie sensazioni e di dare un’autentica e singolare interpretazione del personaggio. Non dimentichiamo il ruolo svolto da Valerio, abile nel personificare al meglio il ruolo del “ragazzo goffo e un po’ mammone” rendendo il musical una divertente e brillante commedia con le sue mille battute senza senso.
La scatola del musical è resa ancora più perfetta dalle coreografie di Garrison eseguite al meglio da ballerini quali Olti, Federica e Rosaria; da eccezionali momenti di canto di Gianluca; dai momenti di recitazione dei restanti ragazzi.
Il minimo comune denominatore di questi 26 talenti è la voglia di arrivare…il più lontano possibile!
Napoli, Teatro Acacia, 17 Marzo 2006
Visto il
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Bolivar
di Napoli
(NA)