I Familie Floz sono un filone di teatro unico, un genere difficilmente collocabile all’interno del Teatro Visivo.
Una caratteristica della compagnia sono le grandi maschere che nascono e crescono con gli attori adattandosi allo sviluppo del testo, nonostante la loro staticità riescono ad esprimere una moltitudine di emozioni che si rinnovano in ogni loro produzione. “Garage D’or” è un’evoluzione nata nel 2012 della prima messa in scena ( datata 2010), i cambiamenti sono leggeri: come il luogo di aggregazione che dal garage menzionato nel titolo diventa un bar e l’aggiunta nel cast di un’interprete femminile. Lo spettacolo riesce ad adattarsi perfettamente ad un teatro grande con una notevole profondità della platea, ma ogni movimento, ogni gesto risulta visibile e lo spettatore non sembra neppure accorgersi della lontananza.
La scenografia è essenziale, questo permette di fare propria ogni singola scena, immaginandola secondo i nostri gusti e le nostra fantasia. In assenza di una sola parola comprensibile, i rumori e la musica diventano protagonisti, incorniciando ogni singola azione in maniera delicata ed equilibrata. Il doppio finale regala un applauso scrosciante e meritato, premiando la compagnia che ha voluto provare ad innovare la Commedia dell’arte, ribadendo come sia possibile comunicare in tutti e 5 i continenti senza bisogno di avere una lingua parlata comune.