Ha aperto la rassegna romana un testo scritto e diretto da Luca De Bei, "Un luogo dove non sono mai stato" liberamente ispirato a quattro racconti di David Leavitt, rielaborati per portare in scena una storia drammatica quanto affascinante.
La giovane Celia (Federica Bern) è una ragazza amica appassionata di due giovani amanti gay: Nathan (Giorgio Marchesi) e Andrew (Riccardo Bocci). Insieme dai tempi del college, i due ragazzi non si riconoscono più, si sono incattiviti, sono in eterna competizione, ma, non potendo vivere lontano l'uno dall'altro, tornano sempre insieme. Celia è la confidente dei due. E' una ragazza incapace di pensare alla propria felicità e che dedica perciò se stessa agli altri, a uomini che non potranno mai veramente amarla. Celia osserva la storia d'amore dei suoi amici, vive all'ombra delle loro vite, ma alla fine decide di lottare per trovare una sua vera identità.
De Bei ha lavorato su una storia singolare, forse fuori dalle righe per una rassegna omosessuale perchè la vera protagonista è in realtà una donna. Ogni personaggio è un solitario, affetto da incapacità d'amare, alla continua ricerca di un equilibrio tra il sentire ed il mondo, che si conclude con un grande vuoto da riempire.
L'unico personaggio che alla fine si risolve è Celia. Federica Bern veste il personaggio di un alone etereo, quasi impalpabile, segno di una personalità che si plasma sugli umori e slanci dei suoi amici. Ne respira l'amore senza mai viverlo fino a quando capisce che tutto questo non la porterà ad assaporare le gioie di un amore reale, veramente suo.
Strepitosi i due attori maschili. Giorgio Marchesi, la parte "maschile" della coppia, il più energico ma combattuto tra la sua omosessualità e la società, fa vivere Nathan tra sensualità ed ipocrisia, gestendo il corpo e gli slanci emotivi con raffinata sobrietà, senza trascurare l'intensità tra passione e smarrimento, dimostrando di avere quel talento che gli consente di muoversi con estrema disunvoltura in qualsiasi ruolo si impegni a portare in scena.
Riccardo Bocci è un Andrew filosofico, idealista, che difende a spada tratta l'orgoglio gay ma totalmente incapace di fare delle scelte affettive mature e solide. Bocci si muove bene in scena, ed è a suo agio nell'esprimere il desiderio di amare l'altro senza essere mai arrivato ad amarsi fino in fondo.
Il regista ci parla attraverso un testo universale, etero o gay siamo tutti immersi nella pozza dello smarrimento emotivo. Usa un linguaggio apparentemente semplice, ma profondo e toccante soprattutto in alcune scene e si riesce a leggere tra le righe grazie alla sua capacità narrativa ed all'interpretazione degli attori. "Un luogo dove non sono mai stato" apre la mente a nuove suggestioni ed inequivocabili interrogativi.
TEATRO BELLI - ROMA
RASSEGNA GAROFANO VERDE
Scenari di Teatro Omosessuale
Dal 2 al 6 Giugno 2009
Replica del 3 Giugno 2009
Visto il
al
Belli
di Roma
(RM)