Per quattro serate il Teatro Alfieri di Torino diventa come il Barclays Nazionale di Milano, ospitando Ghost – Il Musical, prodotto dal Mas – Music, Arts & Show in collaborazione con Poltronissima.
E per una volta chi scrive è contento di aver atteso tre mesi per vedere uno spettacolo in scena!
Le musiche di Dave Stewart (Eurythmics) propongono sonorità accattivanti, ma non coinvolgenti e non rimangono particolarmente nella testa.
Dal punto di vista tecnico (scenografie, luci e coreografie) il pubblico si trova di fronte a un allestimento più che discreto. Lasciano a desiderare i tanto annunciati effetti speciali, compensati da un atmosfera quasi virtuale di proiezioni led (sembra di stare in un videogioco, n.d.r.).
Motore dello spettacolo è Loretta Grace, che dopo l’esperienza di Sister Act, torna sul palcoscenico ancora una volta in un ruolo interpretato al cinema da Whoopi Goldberg: la sua Oda Mae Brown, canta, recita, balla e, soprattutto, fa divertire il pubblico e si diverte.
Cristian Ruiz nei panni del cattivo Carl Bruner è sempre una conferma, qualunque ruolo gli si affidi e, anzi, è un avido che non si riesce a odiare.
Promossi con sufficienza piena i due protagonisti, Salvatore Palombi (Sam) e Ilaria Deangelis (Molly): per lui due mesi e mezzo a Milano hanno significato qualcosa; l’unico neo, la frase (secondo me) più importante di tutto il film, quel primo “Idem”, pronunciato davanti a Molly, la sera prima di morire… non si è sentito!!
Ilaria Deangelis ce la mette tutta per trasmettere pathos, anche se mantiene qualche pecca nella recitazione.
Infine, considerando che lo script dello spettacolo è molto simile al film, sarebbe stato apprezzato maggiore spessore per il ruolo del Fantasma della metro (Riccardo Ballerini), che, purtroppo, fa rimpiangere l’indimenticato Vincent Schiavelli, spettro cinematografico.
La regia è di Stefano Genovese. Dopo Torino, lo spettacolo arriverà dal 22 gennaio al 9 febbraio al Teatro Brancaccio di Roma.