Tre città, tre mondi, tre tecniche recitative, tre atmosfere. Uno spettacolo che vuol mostrare come il teatro permetta di viaggiare geograficamente e mentalmente senza doversi spostare, con la sola forza immaginativa. “Ginevra, Parigi, Milano”, portato in scena dagli allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi sotto la direzione di Jean-Claude Penchenat, ha chiuso il Festival La Casa delle Scuole di Teatro al Piccolo Teatro di Milano.
Uno spettacolo scarno, fatto di situazioni. Il primo quadro è la pulita e impeccabile Ginevra, abitata da banchieri perfezionisti che si scontrano con altre realtà e la cui preoccupazione prima è come mantenere pulita la loro amata città dagli escrementi dei cani. Ci si sposta poi a Parigi, la città dell’amore e della casualità da film romantico, dove una coppia di giovani sposini si trova immersa in realtà che uniscono sogno e cabaret. Si approda infine a Milano e alla frenesia della moda e della vita dei salotti, la Milano dove è possibile realizzare i propri sogni anche grazie a una solidarietà trasversale. Il finale metateatrale, in cui gli attori si interrogano sul tipo di messaggio da voler dare al pubblico, vede protagoniste le parole di Paolo Grassi che esaltano il valore sociale del teatro.
“Ginevra, Parigi, Milano” è uno spettacolo-progetto, che mostra diverse tecniche e molteplici stili: qualche personaggio fa da legante, gli altri cambiano in un turbine colorato e vivace. Il testo è elastico, utilizzato da attori e registi con creatività e ironia, e si muove come i canovacci della Commedia dell’Arte, sobbalzando tra registri e temi con l’aiuto di maschere e macchiette. Alcuni personaggi aderiscono con estrema efficacia all’attore che li interpreta (si pensi alla signora mecenate della Milano bene – Elisa Proietti - o allo stilista all’avanguardia Eustorgio Bello – Mattia Colombo), altri si materializzano in un gioco corale che sfrutta anche i registri del canto e della danza, non sempre in modo sincero.
Uno spettacolo sicuramente divertente, con numerose trovate che fanno ridere di gusto il pubblico, che però resta chiaramente un saggio di una scuola di teatro rispetto ad altri spettacoli presentati durante il Festival.
“Ginevra, Parigi, Milano”
di Jean-Claude Penchenat con gli allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi
visto al Piccolo Teatro di Milano il 30 giugno 2009
in scena il 29 e 30 giugno 2009, nell’ambito del Festival “La Casa delle Scuole di Teatro”
Visto il
al
Piccolo Teatro - Teatro Strehler
di Milano
(MI)