L’ennesimo adattamento, fra teatro e musica, del capolavoro di William Shakespeare genera qualche perplessità: ci hanno provato in tanti, sia in Italia che all’estero, e il rischio maggiore è proprio quello di doversi confrontare con il risultato di un approccio ormai consolidato.
Giulietta e Romeo live 3D, diretto da Claudio Insegno, però, rompe gli schemi: per la prima volta il pubblico assiste a uno spettacolo teatrale utilizzando occhiali polarizzati, perché le scenografie sono in parte proiettate in HD con tecnologia 3D Live e personaggi virtuali in video 3D, che interagiscono sul palco con i performer. Le restanti scenografie tradizionali, curate da Luigi Ferrigno, risultano completamente subordinate alla presenza sul palco dello schermo destinato alle proiezioni tridimensionali, a dire il vero, non sempre legate a quello che sta accadendo sul palcoscenico e che non sempre arrivano al pubblico (un esempio, l’atmosfera “galattica” con la proiezione di pianeti e satelliti durante l’immortale scena del balcone, n.d.r.).
La tradizione shakespeariana viene rispettata dai testi dell’autore Massimo Smith, che fa riferimento alla versione dell’opera tradotta in italiano da Salvatore Quasimodo; i costumi di Graziella Pera creano un ponte ideale tra il Cinquecento e i giorni nostri. Le coreografie di Ilir Shaqiri, risentono a tratti, di un’eccessiva impronta televisiva. I due giovani protagonisti – Rita Pilato, al suo debutto teatrale, e Giorgio Adamo – accompagnati nel loro tragico percorso d'amore dal Destino (Mariagrazia Di Valentino), trasmettono ingenuità e desiderio nella giusta misura, funzionale alla tragedia. A loro si affianca un cast di performer tutti molto preparati, tra i quali e d’obbligo menzionare almeno Filippo Strocchi (Mercuzio) e Fabrizio Voghera (Frate Lorenzo), molto apprezzati dal pubblico. Partecipano come guest-stars in video 3D, Vittorio Matteucci (Principe), Pino Insegno e Tosca (Signore e Signora Montecchi), che interagendo con i cantanti e i ballerini sul palco, offrono momenti di forte impatto visivo, ma soprattutto musicale, grazie alle musiche create appositamente da Bruno Coli, che cerca, appunto, di destreggiarsi tra musical (in effetti, ci sono tutti gli elementi per definirlo tale, n.d.r.) e atmosfere da opera moderna, regalando qualche emozione qua e là, che spesso però il pubblico sembra non cogliere. Probabilmente la presenza nel cast (virtuale o fisso) di Matteucci e Voghera – due veterani di varie opere musicali popolari – contribuisce a creare un alone di opera moderna intorno allo spettacolo.
L’occhio vigile di Claudio Insegno alla regia appare, per certi aspetti, influenzato dal Romeo + Juliet cinematografico di Baz Luhrmann: l’ambientazione risulta infatti “cosmopolita” e, a tratti, eccessivamente trasversale e contemporanea, elementi che – pur mantenendo inalterata la successione temporanea degli avvenimenti e le caratteristiche dei personaggi - non sempre garantiscono l’efficacia del carattere universale (nella sua tragicità) del messaggio veicolato dal capolavoro shakespeariano.
Dopo le repliche a Torino, lo spettacolo arriverà a Napoli (20 aprile) e al Teatro della Luna di Milano, dal 27 al 29 aprile.
Musical e varietà
GIULIETTA E ROMEO LIVE 3D
Giulietta e Romeo: un'altra opera troppo moderna?
Visto il
14-04-2012
al
Alfieri
di Torino
(TO)