Una guerra a suon di menzogne è quello in scena al Teatro de’ Servi (sino al 31 marzo) in una commedia ricca di equivoci e colpi di scena dall’effetto spiazzante.
Gli attori (Paolo Gasparini, Giorgio Carosi, Eleonora Pariante, Filippo Andretto, Serena Ventrella) - in “Guerra di bugie” entrano ed escono freneticamente dalla scena, attraverso le tre colorate porte che compongono la scenografia, travolti in un vortice di passione e tradimento.
“A la rue, a la vie”, sorta di motto che campeggia sulla porta collocata frontalmente rispetto alla platea, riassume la meta verso cui sono diretti i protagonisti della commedia: la strada e la vita. Si percorre una via mendace per raggiungere maturità e crescita che nella vita di ognuno – sia più o meno giovane – sono tappe inevitabili.
Quello in scena è uno scontro generazionale e uno scontro tra sessi. Si lotta mettendo in gioco i sentimenti tra un ammiccamento e tante parole non dette. Il troppo amore sfocia in desiderio di vendetta, mette in crisi provocando cambiamenti del proprio stato di vita, conducendo infine a una rinascita.
Lo stile del testo, pur affrontando tematiche importanti, mantiene i toni leggiadri e divertenti tipici di una commedia. Una caratteristica questa tipica della scrittura dei suoi autori, Rosario Galli e Carlo Prinzhofer, che hanno ottenuto grande apprezzamento da parte del pubblico con i precedenti spettacoli “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” e “Chi l’ha detto che gli uomini preferiscono le bionde”.
E così la guerra di bugie diviene un botta e risposta di battute dilettevoli.