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HAI UN MINUTO PER ME?

Hai un minuto per me?: il teatro cinematografico

Hai un minuto per me?: il teatro cinematografico

“Hai un minuto per me?” commedia scritta da Gianluca Crisafi e diretta da Davide Lepore (in scena al Teatro de’ Servi sino al 6 marzo) è una pièce fresca, giovane, originale, colorata.

Colpisce in particolare per l’adozione di un linguaggio prettamente cinematografico. Alle scene teatrali si alternano dei video in cui recitano gli stessi attori doppiandosi dal vivo; è una soluzione dinamica che permette così di ambientare la scena in luoghi diversi (da una macchina a una cucina, a una stanza da letto). Attraverso le proiezioni si scandiscono poi i giorni della settimana dando agli spettatori la percezione dello scorrere del tempo.

Sulle note di Crazy love di Michael Bublé si dispiega la trama intorno alle vicende sentimentali di Elisa (Perla Liberatori) che, lasciata dal fidanzato, si ritrova a dover fare i conti con se stessa, ad analizzare e capire le proprie colpe che hanno determinato la rottura del fidanzamento.

Nel suo viaggio la protagonista si trova a contatto di tanti personaggi-macchietta: dalla coppia gay (Alessandro Budroni e Gianluca Crisafi) all’ hippy che parla con il linguaggio T9 (Melissa Maccari), dall’assistente con problemi all’udito (Eleonora Reti) all’amica prorompente (Irma Carolina Di Monte), dal macho (Paolo Gasparini) all’amico tutt’altro che macho (Josefia Forlì) e infine alla coppia di zii (Marta Altinier Massimo Milazzo). Un cast ricco di bravi interpreti (e molti sono anche doppiatori).
Presente nei video (ma assente sulla scena) è il comico Dario Cassini che arricchisce lo spettacolo con i suoi contributi video ed audio registrati.

Si percepisce l’affiatamento tra gli attori che formano un gruppo collaudato. Liberatori, Di Monte, Crisafi e Budroni già abbiamo avuto modo di apprezzarli al Teatro de’ Servi nella divertente commedia “Fai come se fossi a casa mia…” scritta anche essa da Gianluca Crisafi e diretta da Davide Lepore. Entrambe le commedie sono l’emblema di un teatro brillante e brioso che sa arricchire l’espressività teatrale con linguaggi mutuati da altri mezzi di comunicazione. Il risultato è uno spettacolo piacevole e molto apprezzato dal pubblico. 

 

Visto il 15-02-2011
al De' Servi di Roma (RM)