A quarant’anni dal debutto a Broadway, “Hair” si manifesta ancora oggi in tutta la sua travolgente e vorticosa essenza: un musical rock di forte impatto emotivo.
Bravi i giovani artisti in scena (Gianluca Merolli, Attilio Fontana, Valerio di Rocco, Bianca Arndt, Kate Kelly, Cindy Cattaruzza, Francesca I. Campa, Samuel J. Jakson, Gaetano Caruso, Elisa Marcantonio, Roberto Carrozzino, Maya Eveline Scarpe, Martina Grilli, Gregory Marlow), selezionati in Italia e negli Stati Uniti e provenienti da diverse nazioni, i quali recitano in lingua italiana portando in giro l’attualissimo più che mai messaggio di pace attraverso le ormai celebri canzoni (come Ain't Got No, Aquarious, Hair, I Got Life, Let The Sunshine In) entrate a far parte della storia della musica e riadattate, per l’occasione, dalla strepitosa Elisa. "Stiamo cercando di lavorare sulle musiche originali - sostiene la stessa - rivedendo gli arrangiamenti senza stravolgere le melodie, ma cercando di metterci anche del nostro. Pezzi di colonna sonora sono successi storici, inattaccabili; su altri, invece, ci si può muovere più liberamente".
Ambientata negli States, la vicenda ripercorre le maggiori tappe del movimento studentesco del sessantotto: una rivoluzione culturale che, seppur non toccò i centri del potere reale, influì profondamente sulla società e sul costume di quel paese.
Valori comunitari, atteggiamenti solidaristici e pacifisti, libertà sessuale e di scelta individuale, emancipazione dall'etica famigliare in favore della solidarietà di gruppo giovanile sono gli elementi attorno ai quali si sviluppa l’intreccio. In primo piano la questione del Vietnam che culminò nella rivolta nei campus e nel rifiuto a partire per il fronte; ragione che vedeva uniti gli interessi dei giovani bianchi a quelli dei neri.
Drammaturgia e regia, in principio slegate, acquistano forza gradualmente, prendono pienamente corpo nella seconda metà dello spettacolo culminando in una vigorosa esplosione di variopinta vivacità, grazie anche alle efficaci coreografie di David Parsons.
Singolare la reazione di una coppia di spettatori che lasciano la sala indignati dalle tematiche del musical, come altrettanto singolare il cartello, all’ingresso del teatro, che “mette in guardia” gli spettatori sul fatto che lo spettacolo “…presenta una scena di NUDO”!
Napoli - Teatro Diana - 19 novembre 2008
Visto il
al
Anfiteatro Romano
di Cagliari
(CA)