Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, ovvero, gli “Oblivion”. Voci sorprendenti, attori e intrattenitori per uno spettacolo comico da far piangere dalle risate: The Human Jukebox.
Le premesse dello spettacolo: gli spettatori scrivono su un foglietto il proprio cantante preferito; tutti i foglietti finiscono in un sacchetto, da cui ne vengono estratti a sorte alcuni dagli attori durante lo spettacolo; gli stessi attori procedono poi con la demolizione totale del cantante estratto, con critiche taglienti, argute e soprattutto genialmente comiche.
Si alternano pezzi da copione, pezzi dal repertorio del gruppo e improvvisazione, così ogni sera il pubblico interviene direttamente per produrre uno spettacolo democratico, cioè che tiene conto di gusti e preferenze degli spettatori. A fine serata ciò che si ottiene è il prodotto dell’intensa e instancabile collaborazione tra chi è sopra e chi è davanti al palcoscenico. Ciò è possibile grazie alla disponibilità degli uni e degli altri e alla grande capacità degli attori di dare risposte originalissime alle più diverse richieste.
Degli Oblivion stupisce anche la grande capacità di improvvisazione: sono sempre pronti a cogliere spunti dal pubblico e mai scelgono la strada più semplice o la via di fuga più rapida. Anche l’imbarazzo che talvolta, come è naturale, nasce, diventa subito occasione per rilanciare la scena- capacità distintiva di un buon attore.
Uno spettacolo divertente e coinvolgente anche per chi non conoscesse nulla di musica.