Prosa
HYMNS

Degna chiusura per l'XI edizione di Trend

Degna chiusura per l'XI edizione di Trend

Andato in scena per la prima volta nel 1999 Hyms di Chris O'Connell racconta di quattro uomini Scott, Steven, Simon e Karl che presenziano al funerale di Jimi, un  loro amico, il quale, si capirà dai loro discorsi, si è suicidato.

Incontratisi al funerale dopo diversi mesi di separazione i quattro cercano di riallacciare il discorso della loro amicizia prima attraverso un cameratismo cinico, fatto di battute a sfondo sessuale e barzellette, durante la cerimonia funeraria, che tradiscono presto l'orrore e il dolore che il gesto del loro amico ha suscitato, in maniera diversa, in ognuno di loro.

Ben presto i quattro iniziano a chiedersi quanto il suicidio dell'amico sia loro responsabilità.

Karl riesce ad ammettere solo dopo molte birre l'incapacità emotiva e fisica con cui ha reagito alla scoperta del cadavere appeso a una corda, mentre Scott ammette di non aver saputo come reagire alla richiesta del loro amico di sdraiarsi a letto con lui e abbracciarlo. Una richiesta vista da alcuni in chiave gay ma che nasconde invece il bisogno di un contatto umano che evidentemente al loro amico mancava.

Un testo dai ritmi serrati in una mise en espace che si concentra tutta sulla capacità affabulatoria dei quattro interpreti a loro agio con un testo ad alta performatività nel quale la gioventù si infrange brutalmente con gli standard omologati e cinici di una età adulta che non lascia spazio a comportamenti non omologati. e l'abbraccio di affetto che Jimi ha chiesto al loro amico ritorna alla fine simbolicamente quando le ceneri del giovane suicida invece di venire sparse finiscono indosso ai quattro amici che così battezzati fanno ritorno a una vita adulta che ha visto in queste circostanze la loro adolescenza morire forse per sempre.

Un testo che tramite gli stilemi della commedia indica nella la solitudine il malessere che la contemporaneità  pretende di dissimulare dietro un cinismo che ci isola drammaticamente di più.

Il pubblico capisce e lascia la sala in silenzio dopo ave tributato agli interpreti la giusta dose di applausi.



 

Visto il 29-03-2012
al Belli di Roma (RM)