Una parete tinteggiata sempre di un colore diverso, compagna del percorso di “crescita” di un uomo, simbolo della mutevolezza dell’animo, dono per ogni fidanzata avuta… questo è lo spunto da cui parte la commedia “I colori dell’amore”.
Per il terzo anno consecutivo (dopo le commedie di successo “Fa come se fossi a casa mia” e “Hai un minuto per me?”) il Teatro de’ Servi propone uno spettacolo nato dalla penna briosa di Gianluca Crisafi (ancora una volta anche protagonista dello spettacolo) e diretto attentamente da Davide Lepore. Il cast si compone di volti, che ormai saranno noti ai più che seguono con costanza la coppia vincente Crisafi-Lepore, (tra cui Melissa Maccari, Alessandro Budroni, Irma Carolina di Monte, Marta Altinier, Perla Liberatori).
Si tratta di una commedia spassosa che però ancora necessita di un leggero affinamento (giustificato dal fatto che debutta in questa occasione in prima a livello nazionale). Uno spettacolo veloce nei ritmi, composto da tante brevi scene costruite dal vivo. Gli attori sono abili nell’impostare e organizzare tante diverse ambientazioni (dal salotto alla spiaggia) nell’arco di qualche frazione di secondo.
Ritroviamo un tratto tipico degli spettacoli di Crisafi-Lepore: la fortunata commistione con il genere cinematografico. Ne “I colori dell’amore” il trascorrere del tempo viene scandito in maniera “cinematografica” attraverso delle scritte, proiettate sulla famosa parete, che contestualizzano temporalmente lo spettacolo.
Seguiamo le vicende sentimentali del protagonista, soprannominato Pongo, (interpretato da un bravissimo Daniele Natali, doppiatore dell’attore Milo Ventimiglia) dagli anni Novanta ad oggi. Attraverso il trascorrere del tempo dai venti ai quaranta anni di Pongo seguiamo anche le vicende che hanno caratterizzato nell’ultimo ventennio il nostro Paese (lo spettacolo è infatti ricco di accenni a eventi accaduti, a fenomeni di costume).
Molto bella la selezione di canzoni proposte; ogni anno è contrassegnato da un differente brano musicale. Colonna sonora della giovinezza.