Una sala piccola, senza tempo, uno spazio rimasto immutato nei decenni è la cornice di una commedia semplice ma dai grandi valori. Così si presenta il Teatro Cestello che con la sua compagnia stabile Il Cenacolo dei Giovani mette in scena quella che i critici definiscono la seconda commedia più importante del vernacolo fiorentino.
Il regista Giorgio Ceccarelli memore del successo dello scorso anno, ottenuto con lo spettacolo “Gian Burrasca”, mette in scena “i’Pateracchio”, con un cast in parte rinnovato rispetto alla versione di dieci anni fa.
Il testo, i costumi, la scena sono una fotografia fedele della campagna fiorentina dell’inizio del ‘900,
dove le giornate sono scandite da semplici eventi, dal lavoro, fino a quando non cala il sole e dagli stornelli e dai giochi in compagnia la sera davanti al fuoco.
L’apparente monotonia della vita in quell’epoca è arricchita da quei piccoli gesti, dalla semplicità dei personaggi, dalla loro freschezza che rispecchiano virtù andate perdute dopo il miracolo economico degli anni ’60.
La storia parla della vita di una famiglia come tante, dove la routine quotidiana è rotta dalla figlia che rifiuta sia il figlio del fattore che il figlio del patrone come sposo, esponendo la famiglia ad una probabile ira e dalla malattia della vacca, fonte di ricchezza e sostentamento.
Una messa in scena allegra, vivace che strappa la risata in più occasione senza mai abbandonare il realismo storico con cui è stata riprodotta.
Teatro di Cestello, Firenze.
www.teatrodicestello.it
12-13-19-20-26-27 Aprile
3-4 Maggio
Visto il
al
Di Cestello
di Firenze
(FI)