Presentato nell’ambito del festival “Teatro a Corte”, If I was Madonna, di Alessandro Sciarroni e Alessandra Morelli, è uno degli spettacoli finalisti del progetto Nuove Sensibilità, costituito dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa, Nuovo Teatro Nuovo, Teatro Pubblico Campano, AMAT-Teatro Stabile delle Marche, Teatro Stabile di Sardegna, Tieffe Teatro d’Innovazione e Teatro Pubblico Pugliese, per offrire a giovani talenti lo spazio e il supporto tecnico necessari per dare linfa alla propria creatività.
Un lungo videoclip che segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta, e si sofferma particolarmente sulle incomprensioni adolescenziali. Sullo sfondo, la carriera dell’indiscussa regina della cultura di massa: Madonna, con i suoi numeri coreografici e le sue canzoni (presente anche con la sua voce, quando la performance sta per volgere al termine).
Alessandro Sciarroni sfrutta l’icona Madonna come pretesto per trasmettere al pubblico le proprie emozioni, scaturite da un personalissimo percorso evolutivo. La popstar assume di volta in volta le fattezze (e gli stati d’animo) di tre uomini di età differenti, quelle di una giovane diversamente abile, di una donna e di una ragazzina (quest’ultima con padronanza recitativa forse ancora acerba).
In questa performance, Madonna diventa una figura “presa a prestito”, ma forse il regista non riesce pienamente nell’intento: la popstar non appare mai relegata alla funzione di “feticcio”, pervade i pensieri dei protagonisti, le pagine del diario segreto del regista, il modo degli attori di stare in scena. Tuttavia, non è ben chiaro come si voglia, in questo lavoro, indagare il rapporto tra corpo e arte, e altrettanto azzardato pare un accostamento di ciò che accade in scena con “Alice nel paese delle meraviglie”. Il punto fermo dello spettacolo è la riflessione trasmessa al pubblico, attraverso il flusso di coscienza di tutti i personaggi, terminato il quale ognuno ritrova nelle proprie mani una singola identità definita.
Sono infine da segnalare una versione per pianoforte, alquanto soft, di “Like a virgin” e la conclusione sulle note di “You must love me”, dal musical Evita.
Torino, Cavallerizza Reale, 18 luglio 2009
Visto il
al
Concordia
di San Benedetto Del Tronto
(AP)