Luca Barbareschi e Chiara Noschese in:
Il caso di Alessandro e Maria
(Curiosa replica di una storia che ha avuto già luogo)
di: Giorgio Gaber e Sandro Leporini
regia di Luca Barbareschi
Musiche della Marco Zurzolo Band
Scene di Massimiliano Nocente – luci di Mario Esposito
produzione Antheia di Robert Schiavoni
Ci sono tutti gli ingredienti per un grande spettacolo: due attori molto bravi, un’eccellente band che esegue dal vivo il meglio della musica italiana degli anni ’60-’80, una bella sceneggiatura che ci narra dell’amore e degli amori vecchi ed eterni, un impianto scenico e di luci che incanta, eppure… eppure tutto questo non è riuscito ad essere appagante.
Il testo che Giorgio Gaber e Mariangela Melato avevano portato in scena con grande successo nel 1982, ci racconta delle esperienze di due antichi innamorati che periodicamente si rincontrano nel tentativo di far rivivere le emozioni e le esperienze comuni degli anni ’70. Ma non si ritrovano solo per un amarcord del tempo passato, in fondo vorrebbero tornare a rivivere le esperienze giovanili ma arricchite della nuova maturità. Però si accorgono che tutto sommato nulla è cambiato in loro, nemmeno i motivi della loro divisione. Alessando e Maria rimangono sempre idealisti e opposti: illuminista ‘illuminato’ il primo, eterna sognatrice l’altra; intellettuale corroso dal dubbio fra ‘essere’ ed ‘esserci’ l’uno, ‘svolazzante’ e distaccata l’altra, con il dubbio di non essere mai in alcun posto.
Il ‘talk show’ dell’amore fra i due protagonisti non riesce a sgombrare qualche accenno di noia, soprattutto nel primo tempo e nonostante gli inserti delle belle canzoni di Endrigo, Lauzi, Mia Martini e di bei brani originali di Marco Zurzolo. In sala ci mancava l’umorismo autocanzonatorio del Gaber. Forse perché la stessa ironia se portata in teatro da Barbareschi diventa sarcasmo; forse perché il regista non ha voluto far ‘scadere’ nel comico certi momenti ilari – pur dando fondo alla maschera drammatica. Di fatto in certi momenti lo spettacolo è sembrato monotono o ripetitivo.
Sono piaciuti meno i personaggi che i cantanti: veramente bravo Barbareschi nel brano ‘Almeno tu nell’universo’ e altrettanto brava Chiara Noschese in ‘Io che amo solo te’, interpretazioni ripagate da applausi convinti.
Insomma le premesse c’erano tutte eppure si esce dal teatro inappagati. Quasi come se alla fine… non si è raggiunto l’orgasmo.
Francesco Principato
Agrigento - Teatro Pirandello 03/12/2009
Visto il
03-12-2009
al
Pirandello
di Agrigento
(AG)