IL FANTASMA DEL DOGANIERE

In un periodo dell’anno in cu…

In un periodo dell’anno in cu…
In un periodo dell’anno in cui le proposte teatrali scarseggiano e i teatri maggiori chiudono per il periodo estivo, il Caboto propone una commedia musicale frizzante e innovativa. La Compagnia Stabile del Teatro Caboto porta in scena l’adattamento della commedia d’inizio secolo “Niente da dichiarare” di Maurice Hennequin, trasformandola in “Il fantasma del doganiere”. L’idea alla base dello spettacolo è semplice: prendere un testo originale ma un po’ datato e limarlo di tutte le parti che risultano essere anacronistiche per attualizzarlo. E’ stata mantenuta l’integrità dell’opera nonostante alcune scene siano state trasformate in canzoni e il risultato che viene rappresentato sul palco è una commedia brillante e movimentata, ricca di colpi di scena e scambi di persona che rendono incalzante il ritmo della storia. Le situazioni sono banali ma paradossali allo stesso tempo e lo spettatore segue divertito l’evolversi intricato e assurdo della trama. Infatti il gioco dei desideri rincorsi con affanno, i falsi moralismi difesi e la serie di equivoci mantengono viva l’attenzione durante tutta la rappresentazione. Le numerose canzoni eseguite dal vivo e i balletti sono un elemento ulteriore di brio e vivacità. L’interpretazione moderna e italianizzata di alcuni pezzi celebri come My way, Hello Dolly, Only you e tanti altri formano la cornice musicale dello spettacolo. Sul palco sono presentati una carrellata di personaggi stralunati e folkloristici con naturale spontaneità, interpretati da una compagnia composta in prevalenza da attori giovani e scanzonati. L’impressione che danno è soprattutto di divertirsi in prima persona e di aver investito in questo progetto tutte le loro potenzialità e la loro passione per il palcoscenico. Lo scopo dichiarato dagli attori è far uscire gli spettatori dal teatro allegri, con lo spirito sollevato, e riescono benissimo nell’intento. Al termine dello spettacolo si lascia il teatro dopo 2 ore di risate e puro divertimento, con ancora nelle orecchie la canzone finale, arrangiamento di Thank you for the music. Un teatro da scoprire, una commedia da vedere. Milano Teatro Caboto, 5 giugno 2007
Visto il
al Caboto di Milano (MI)