Un ‘incipit’ commosso e sentito da parte di Geppy Gleijeses che al Teatro Carcano a Milano ha ricordato - riportandolo con parole misurate, ma incisive in mezzo agli spettatori - Giulio Bosetti recentemente scomparso cui ha dedicato lo spettacolo.
La presenza di una personalità forte e determinata e di una professionalità straordinaria come quella di Geppy (Giuseppe, Napoli 1954, laureato con lode in giurisprudenza e allievo prediletto di Eduardo De Filippo) attore, autore e regista definito appropriatamente dalla critica ‘il migliore attore napoletano della sua generazione’ questa volta non ha del tutto ‘annichilito il resto della Compagnia’.
La sua parte nella celebre commedia “Il giuoco delle parti” - scritta nel 1918 da Luigi Pirandello per Ruggero Ruggieri - è quella di Leone Gala, marito che si atteggia a filosofo cinico e ‘razionale’ (a dir poco singolare per l’epoca in cui è stata composta l’opera, ma anche ai nostri giorni) che ha un rapporto altrettanto singolare con la consorte di cui lo è solo formalmente e da cui vive separato, anche se in verità pare soggiogarla. Diletti del marito solitario le conversazioni filosofiche con il cuoco Filippo, soprannominato Socrate (un simpaticissimo Franco Ravera dal perfetto ‘phisique du rôle’) e gli esperimenti culinari.
A tenere testa a tanta qualità recitativa è Marianella Bargilli (Cecina 1971), donna molto elegante e valida nella recitazione, nel ruolo (e non solo nella ‘pièce’) della moglie Silia.
Correttamente interpretato da Leandro Leandri, l’amante Guido Venanzi non coraggioso e comunque sfortunato non solo per dovere sopportare le angosce di Silia, ma anche per essere costretto a subire un rovesciamento delle ‘parti’ così ben congegnate da lui e dalla donna.
Un lavoro coinvolgente dietro al quale si sente l’ottima mano del valido regista Egisto Marcucci che insieme alla collaboratrice Elisabetta Courir ha saputo tenere viva l’attenzione degli spettatori molti dei quali giovani impegnati nel non facile anche se accattivante incontro con il drammaturgo siciliano.
Molto belli gli abiti vellutati e dai vivi colori della protagonista longilinea ed esile.
Visto il
13-01-2010
al
Carcano
di Milano
(MI)