Torna al Teatro Astra il tradizionale appuntamento di fine anno, con l’ormai collaudato trio formato da Andrea Beltramo, Carlotta Iossetti e Claudio Insegno, impegnati questa volta in una nuova produzione TPE, che li vede affiancati (insieme al nucleo “storico” della compagnia formato da Guido Ruffa, Daniela de Pellegrin ed Ettore Lalli) ad alcuni apprezzati giovani interpreti della Compagnia Sala Prove (Alessandro Meringolo, Fabrizio Martorelli, Carlotta Viscovo).
Il testo è uno tra i più piacevoli esempi della risata francese: Il Milione, un appassionante vaudeville d’inizi Novecento, scritto da Georges Berr e Marcel Guillemaud, che fu rappresentato per la prima volta nella Parigi della Belle Époque, con il successo che quell’epoca spensierata riservava per questo genere di rappresentazioni. Nel 1930 René Clair trasse da questo testo uno dei primi film sonori della storia del cinema, con musiche e canzoni, che ebbe un successo anche maggiore.
Questa ulteriore riscrittura drammaturgica, frutto di una collaborazione tra Nicola Fano e Claudio Insegno, conferma che il testo non ha perso il suo “smalto” e la sua capacità di divertire il pubblico.
Il Milione racconta le peripezie di un pittore bohémienne (Andrea Beltramo) che si ritrova a essere il possessore del biglietto vincente di una lotteria del valore di un milione di franchi, ma, per un caso fortuito (l’irruzione nella sua soffitta di un ladro gentiluomo, interpretato da Alessandro Meringolo), smarrisce la giacca in cui ha custodito il tagliando: insieme ai suoi amici, un aspirante giornalista (Claudio Insegno) e una pianista con evidenti problemi di memoria, nonché follemente innamorata del giovane pittore (Carlotta Iossetti), comincia la ricerca dell’indumento, che passa di mano in mano, in un funambolico carosello di personaggi paradossali e grotteschi, che si muovono tra le soffitte della Parigi di inizio Novecento, i camerini dell’Opéra e i commissariati di polizia…il tutto grazie a un “gioiellino” di scenografia girevole – messa in movimento dagli stessi attori – ideata da Francesco Fassone.
Da evidenziare la triplice prova d’attore di Fabrizio Martorelli, già apprezzato interprete di altre produzioni TPE, qui impegnato nel ruolo di un critico d’arte, un poliziotto e un sevo di scena.
Claudio Insegno firma una regia dai toni morbidi e spensierati e dal ritmo incalzante, sostenuta dalle appropriate musiche “d’epoca” di Jacopo Fiastri, per uno spettacolo piacevole dove fino all’ultimo la ricchezza si può sfiorare con un dito, almeno quanto l’amore…