Nuova divertente e scoppiettante commedia di Carlo Buccirosso, "Il miracolo di Don Ciccillo", di cui è autore, regista ed interprete principale (in scena al Teatro Sala Umberto di Roma fino al 6 marzo 2011). Tra le sue, è quella più di "scuola salemmiana".
Buccirosso con Vincenzo Salemme ha lavorato a lungo come formidabile spalla comica ed in questa pièce ne recupera alcune tematiche caratterizzanti, come quella del sogno; e poi chiude anche lui la rappresentazione con una bella canzone d'amore.
La commedia si avvale di una pregevole scenografia ruotante che propone due ambienti, la camera da letto ed il salone della casa del protagonista. E colpisce, nel ruotare della scena, la presenza di Buccirosso prima in un set ed immediatamente dopo nell'altro. Un colpo ad effetto, da prestigiatore.
La trama è tutta costruita sulle gag, sulle sue battute sarcastiche. E' preso di mira anche facebook, più volte citato, ironizzando sulla sua dirompente diffusione che rende... le presunte "corna" di dominio pubblico e virtuale...
La storia d'amore e di gelosia si unisce a quella di odio e rancore verso la suocera rea di non aver mosso un dito per aiutarlo nelle sue avversità finanziarie.
E' indebitato fino al collo; c'è quindi una consegna a raffica di cartelle esattoriali da parte di un divertentissimo mini-postino (ed anche il postino è, a ben rifletterci, un personaggio di matrice salemmiana).
Insomma, un'ottima performance per un'artista che, al Teatro Sala Umberto è di casa. Davvero ha saputo conquistare il pubblico anche fuori dalla sua Napoli.