In scena al Teatro Leoncavallo, sala polivalente situata in Barriera di Milano, a Torino, “Il sospetto”, nella riduzione di Michele Giaquinto, tratta da Dürrenmatt, allestimento prodotto dalla compagnia Thealtro.
Il commissario Hans Bärlach, ispettore della polizia di Berna, ormai alla fine della sua carriera, è afflitto da una grave malattia, per la quale viene ricoverato in ospedale e affidatoalle cure del dottor Hungertobel. Un giorno, sfogliando la rivista Life, vede una foto del 1945, che mostra un chirurgo delle SS nel campo di concentramento di Stutthof, presso Danzica, mentre opera un paziente senza anestesia. Anche il dottor Hungertobel vede la foto e ne rimane sconvolto: Nehle, il medico ritratto nella foto, anche se il suo volto è parzialmente coperto dalla mascherina, gli ricorda qualcuno, un certo dottor Emmenberger, suo compagno di studi. Di lui si sa che, negli anni della guerra, si trovava in Cile.
Tornato dal Cile nel ’45, Emmenberger aprì una clinica privata sullo Zürichberg, una delle cliniche più belle di tutta la Svizzera, solo per miliardari.La somiglianza si rivela un abbaglio, ma il commissario Bärlach non è convinto: in lui ormai ha messo radici il sospetto.
La sua intuizione gli suggerisce un legame oscuro tra Nehle ed Emmenberger. Da qui prende avvio la magistrale indagine di Bärlach, un gioco sottile di matematica e fantasia, che fanno di Il sospetto (pubblicato nel 1953) una delle opere più celebri di Dürrenmatt, scrittore svizzero tra i più noti romanzieri e drammaturghi di lingua tedesca.
Una riduzione drammaturgica riuscita, uno spettacolo ben recitato, che si regge su una storia che mantiene attento il pubblico, anche grazie alla palpabile atmosfera noir e a un commento musicale appropriato (basti citare Mackie Messner in apertura della pièce). Michele Giaquinto non sfigura nella parte dell’enigmatico e crudele Emmenberger, affiancato da una compagnia di bravi attori.
Prosa
IL SOSPETTO
"Nulla che può far star male come il sospetto"
Visto il
01-02-2014
al
Leoncavallo
di Torino
(TO)