Prosa
IL TRIONFO DEL DIO DENARO

Il denaro: un trionfo da dio

Il denaro: un trionfo da dio

Ha debuttato in prima nazionale al Teatro Astra di Torino la nuova produzione firmata Beppe Navello per la Fondazione TPE. Si tratta de Il trionfo del dio denaro, un’autentica piccola gemma del drammaturgo francese Marivaux (Parigi, 1688-1763), inedita ed eseguita con musiche dal vivo a cura del M° Germano Mazzocchetti.
La pièce è una riuscita riflessione sul potere di seduzione del denaro e racconta le vicissitudini di Plutone (Alberto Onofrietti), sceso dall’Olimpo sulla Terra con il nome di Riccardo, perché invaghito della bella Aminta, che però è corteggiata da Apollo, dio della musica e delle arti.
Plutone ingaggia allora una sorta di scommessa col collega e rivale, sostenendo di poterla lusingare con le sole sue risorse materiali (poiché la sua figura umana è poco avvenente e dai modi rozzi).
Apollo, sotto il nome di Ergasto, è altresì convinto che la giovane abbia uno spirito talmente elevato da non lasciarsi sedurre dall’ostentata opulenza di Riccardo. Ma si dovrà ricredere, perché, come spesso accade, il denaro può fare molto e per tutti, soprattutto per coloro a noi più vicini che si trovano nelle condizioni di poter essere, appunto, sedotti dal “vile metallo”.
Ecco allora che Riccardo fa di tutto per accattivarsi i favori di Spinetta, la cameriera di Aminta, ma anche di Arlecchino, il valletto di Ergasto; e soprattutto di Armida (Diego Casalis), il premuroso zio  della fanciulla.
Ad Apollo non resta che l’evidenza della sconfitta di fronte al trionfo del dio denaro e a un pubblico “buon recensore” che tira le somme di ciò ha cui ha assistito, sollecitato dalla piacevole musica eseguita dal vivo in scena da tre musicisti e dalla soprano Cristiana Arcari.
Funzionale la scenografia di Francesco Fassone, una sorta di spaccato terrestre, che si adatta ora ad esterno, ora a interno sul quale si staglia un enorme nuvola dalla quale fa il suo ingresso trionfale, come calando in mongolfiera, Apollo in tutta la sua irridente opulenza.
Uno spettacolo leggero al punto giusto, piacevole e ben confezionato, che per la bravura di tutti (attori e musicisti), ma soprattutto per il carattere universale del testo, merita di essere portato al più presto in tournée, con un’attenzione  particolareverso la Capitale.

Visto il 31-01-2015
al TPE Teatro Astra di Torino (TO)