IL VENTAGLIO
C. Goldoni
Regia L. Ronconi
Uno spettacolo discutibile.
Una brillante commedia, una trama dall’incastro perfetto, un’ opera scritta per lo spasso dello spettatore, senza tralasciare qui e là qualche messaggio di riflessione; tradotta in una messinscena psicologica, monotona, retorica.
L’ironia, scalzata dalla rarefazione del contesto, non trova degna sostituta all’interno
del piano registico, troppo impegnato a voler scardinare il testo e nel testo ogni parola fino all’esasperazione, avvalendosi di un manierismo recitativo che speravo scomparso.
Gli attori chiamati a quest’ arduo compito cercano di dare il meglio, e taluno ci riesce pur ingabbiato com’è in quello stile, ed il contesto scenografico sembra coerente con l’idea di asfissia ed arrugginita quotidianità. Le musiche, quando non tentano di creare atmosfere angoscianti stile Eyes Wide Shut, sono eleganti ed avvolgono con gusto l’azione scenica.
Un’ occasione persa che non soddisfa le aspettative di chi attendeva trepidante l’esito dell’ incontro tra due grandi geni del Teatro.
Teatro Argentina
Roma, 15
Visto il
al
Piccolo Teatro - Teatro Strehler
di Milano
(MI)