A.A.A. Vittorio Marsiglia cercasi. Il noto attore-macchiettista, si è perso nei meandri di un night. Qual è la dinamica della scomparsa? Un mistero naturalmente, tutto da ridere. Ebbene sì nello spettacolo Intrigo al Caravan Petrol l’artista partenopeo si volatilizza letteralmente. Si tinge così di giallo l’organizzazione di uno spettacolo che vede protagonista lo stesso Marsiglia, attore e personaggio. Una performance dinamica, condita da un ritmo sostenuto accentuato da battute fulminati. Nell’atmosfera un po’ retrò di un locale si consuma una vera e propria tragicommedia.
Buona l’idea di utilizzare l’escamotage di un’inchiesta per esaltare la versatilità del noto artista, raggiungendo così pienamente l'obiettivo. Non solo nello spettacolo Marsiglia si cala nei panni di molti dei sospettati - interpretando il pacheggiatore, l'avvocato, l'italo-americano, senza perdere nemmeno un secondo la sua verve - ma non perde nemmeno l'occasione di snocciolare, ad uno ad uno, i suoi cavalli di battaglia musicali, da Canto malinconico a L'appartamento, canzoni che non hanno perso smalto e che strappano ancora la risata al pubblico, attraverso non troppo velati ma godibilissimi doppi sensi; il tutto accompagnato dalla esuberanza scenica di Flavio Sly, e dallo stile quasi-british di Davide Ferri.
Un lavoro “frizzante” ma mai eccessivo, scritto a quattro mani da Gino Rivieccio col giovane esordiente Gianni Puca. Anche la scenografia “importante” risulta gradevole e ben curata: proietta lo spettatore in un'atmosfera scanzonata, di pura evasione, con i suoi colori decisi. Lo spettacolo nella sua leggerezza cerca una propria originalità pur richiamando anni lontani, avvalendosi della garbata ed inconfondibile regia di Gaetano Liguori.
Visto il
04-02-2010
al
Totò
di Napoli
(NA)