Venerdì 7 marzo è andato in scena a Torino, presso il centro Bellarte, Io, mai niente con nessuno avevo fatto. Con questo spettacolo, scritto diretto e interpretato da Joele Anastasi, la compagnia siciliana Vucciria Teatro ha vinto numerosi premi al Roma Fringe Festival 2013 e inoltre rappresenterà l’Italia al New York Fringe Festival.
Lo spettacolo è la storia di Giovanni, incarnazione dell’ingenuità allo stato puro, dell’innocenza che supera le barriere dell’ignoranza: il giovane ha un anima che dice tutto quello che pensa, che crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare. Insieme a lui è sempre presente la cugina Rosaria (Federica Carruba Toscano), che per lui rappresenta tutto: è fidanzata e sorella, madre e figlia.
E poi c’è Giuseppe (Enrico Sortino), l’insegnante di danza, unico amore del protagonista, che rappresenta l’ambiguità e la violenza, ma anche la passione carnale.
I tre personaggi vivono in un contesto (la Sicilia degli anni ’80) in cui l’innocenza di Giovanni sembra annegare, ma al quale invece sopravvive, riscattandosi attraverso i corpi e le anime dilaniate di Rosaria e Giuseppe.
La Sicilia degli anni ‘80, l'omosessualità, la malattia, la violenza e la morte sono lo spunto per raccontare e suscitare emozioni, focalizzando l’attenzione su tematiche umane e sociali quanto mai attuali e scottanti.
Pur avendo vinto il premio come miglior drammaturgia a Roma, la scarsa “coralità” del testo incide sul ritmo, per cui sembrano meglio sviluppati i personaggi, a scapito dell’intreccio.