Prosa
ITALIA MIA ITALIA

"CANTARLA" AGLI ITALIANI, CON MUSICA E PAROLE

"CANTARLA" AGLI ITALIANI, CON MUSICA E PAROLE

Maddalena Crippa la ‘canta’ a tutti gli italiani rassegnati  piagnoni inermi fatalisti egoisti ma anche agli attivisti ottimisti arrivisti operativi sportivi politicizzati e no: l’Italia può e deve migliorare con l’apporto di tutti, degli italiani per stirpe e i nuovi italiani per vocazione (gli immigrati). Per poter continuare, vecchi e nuovi cittadini, a cantare l’orgoglio di esserlo: italiani veri.
Maddalena diffonde il suo dilettevole e accorato appello attraverso le parole di grandi scrittori e cantautori: con i versi di Leopardi lancia il personale grido di allarme per un’Italia ferita e da curare; con Battiato trova ‘La cura’; con Pasolini e Fossati e De Gregori esalta le bellezze naturali di questa ‘Paeninsula’ e quelle intime delle persone che ci vivono; con le parole di Lucio Battisti illustra anche il modo per far ripartire la nazione: dolcemente e senza strappi, evitando le buche più dure.
Esorta tutti la signora Crippa, nessuno escluso, a impegnarsi  affinché questa Italia possa ripartire  perché, come cantava De Andrè  nella sua Canzone del maggio, ‘siamo tutti coinvolti’ e come ripete Ivano Fossati ‘la storia siamo noi’, ‘noi che abbiamo la fortuna di vivere questo tempo sbandato’.
Italia mia Italia è uno spettacolo di citazioni letterarie (ancora: Cassano, Farinetti, Piccolo, Gualtieri) e musicali (Endrigo, Cutugno,Conte, Modugno) messe insieme dall’attrice stessa e curate dal regista Peter Stein.
Una regia perfetta e perfezionista che ‘impone’ all’attrice ogni gesto, ogni tonalità recitativa, parola per parola e il risultato perfetto esalta le capacità recitative e interpretative della Crippa.
E poi ci sono le canzoni e l’interpretazione (è limitativo parlare di ‘arrangiamento’) del maestro e pianista Massimo Gagliardi che fa riscoprire vecchi e indimenticabili successi: Viaggi e miraggi, Si viaggiare, Amara terra mia, Io che amo solo te, Bartali e soprattutto alcune delle più belle canzoni di Ivano Fossati.
E se la Bobbez Band (Giovanna Famulari, Massino De Lorenzi e Ermanno Dodaro), con violoncello, chitarra e contrabbasso, ha creato per le ‘vecchie’ canzoni musicalità nuove, Maddalena Crippa ne ha cantato, con voce sicura e piacevole, le strofe più belle, più significative, sottolineandole con la capacità dell’attrice drammatica…  e in ogni canzone si riscopre il contenuto letterario, quel significato che fa di alcuni cantautori dei poeti veri, quel significato capace di donare emozioni.
E brava Maddalena: ci vuole coraggio a ‘cantarla’ agli italiani. E anche a ‘suonarli’, ma la grazia, l’eleganza, la professionalità e, soprattutto, la discrezione e la delicatezza hanno fatto in modo che il messaggio, seppur sferzante, sia arrivato come una carezza. Una carezza raccolta da tutto il pubblico del Pirandello di Agrigento, una carezza ricambiata all’attrice/autrice e alla sua band con applausi a scena aperta e richiesta di bis.
Italia mia Italia è stato uno spettacolo che non ti aspetti, un successo che non ti aspetti: brava signora Crippa, veramente brava e… coraggiosa.
 

Visto il 01-02-2014
al Pirandello di Agrigento (AG)