Prosa
LA BALLATA DI WOIZZECCO

Rilettura/adattamento di una …

Rilettura/adattamento di una …
Rilettura/adattamento di una nota ballata tragica scritta da Buchner nel 1836 e rappresentata per la prima volta solo nel 1879; da allora destinata ad infinite variazioni e trasformazioni, di cui, la più nota fra queste,è la versione in chiave lirica di Alban Berg. Vicenda di un uomo nato schiavo: soldato semplice nel reggimento, uno fra i tanti, vittima degli scherzi dei compagni e dei graduati“uomofenomeno” costantemente esposto alla feroce curiosità della collettività ed umiliato dai continui tradimenti della propria compagna,Maria. La rilettura proposta da Astorri, regista ed autore dello spettacolo, rievoca diretti riferimenti Letterari a Giovanni Testori(“Trilogia degli scarozzanti”,formata dai tre drammi, “Ambletto”,“Machbetto”“Oedipus”),tanto nella veste formale, quanto nelle intenzioni. Analisi, in chiave moderna, di un’opera - già in origine - concepita e scritta in una prospettiva contemporanea. Testo afflitto da verbosità, quanto da inutili esistenzialismi;sperimentazioni teatrali,che puzzano già di vecchio e stantio. Si registra l’assenza di una regia forte, capace di dominare e fondere assieme ideologie ed effetti scenici, resi ancora più ingombranti e pasticciati da una messinscena caotica e confusa: rumore e fumo non possono coprire il vuoto d’idee che impera sul palco. Astorri incarna di volta in volta sulla scena ogni singolo personaggio: Woizeck,il dottore, Maria, il caporal maggiore, il bambino e così via.Ciò crea nel pubblico un senso di confusione, sconcerto e disagio, alleviati solo dal calare della tela,al termine dei sessanta minuti. Buone le intenzioni dell’interprete,immense le energie e l’impegno investiti sul palco… purtroppo scadente il risultato finale. Woizeck è un dramma complesso quanto rigoroso, composto, in parte, in una prospettiva naturalista:non può, né deve essere ridotto ad un insieme macchiettistico da vaudeville, intervallato da canzonette, imitazioni e stralci di dialoghi scespiriani. Recensione raccolta nella pomeridiana del 12/11/06 Teatro Litta. Milano
Visto il
al Teatro i di Milano (MI)