LA BI(G)SBETICA DOMATA

Quante contraddizioni in una commedia

Quante contraddizioni in una commedia

Il Teatro del Simposio si cimenta con una lettura in chiave contemporanea della commedia di William Shakespeare più rappresentata e divertente e la rielabora a modo suo. È stata scelta una versione ridotta del classico che si concentra in particolare sul prologo dei cinque atti.

L’attitudine ai matrimoni combinati per interesse o prestigio sfocia in situazioni ironiche e grottesche che spesso mostrano il senso più profondo delle relazioni, le diverse sfaccettature della verità.
In un’esasperata selezione affettiva che assomiglia quasi a quella dei programmi televisivi trovano pochissimo spazio i sentimenti. La Bi(g)smetica verrà sì domata ma l’happy end è tanto garantito quanto forzato dagli eventi.

La scelta di porre una seggiola davanti alla platea permette ai vari personaggi di alternarsi e esprimere il proprio flusso di coscienza. La soluzione assomiglia al confessionale di un reality ma aiuta la trama e permette anche di conoscere i veri pensieri dei personaggi.

Il Teatro del Simposio nasce dalle esperienze artistiche dei suoi promotori e ha fatto della sperimentazione un suo punto forte. In questo caso può adattare le sue peculiarità teatrali a un testo tanto classico quanto contemporaneo.

Interessante l’ambientazione da bar che si presta a essere modificata a seconda della sceneggiatura con molti elementi mobili e qualche astuzia. In questo, come nei costumi, è stato determinante l’intervento di Ilaria Parente che ha offerto alcune soluzioni interessanti per i personaggi.

Un’Ortensio molto caratterizzato dalla bella interpretazione di Alessandro Macchi fa ridere e divertire.
Molto garbate le due protagoniste femminili: Ermelinda Caçalli (Caterina) e Valentina Pescetto (Bianca).

Visto il 19-03-2014
al Spazio Tertulliano di Milano (MI)