Musical e varietà
LA DIVINA COMMEDIA L'OPERA - SECONDO ALLESTIMENTO

compendio divulgativo dell'opera dantesca

compendio divulgativo dell'opera dantesca

Il nuovo esordio per la cartellonistica 2010-2011 di questo "spettacolo" ha posto nuovamente in discussione alcuni punti critici della sua realizzazione. In primis la realizzazione all'aperto, "dentro" l'Arena di Verona, quando ormai siamo lontano dalle temperature estive. Si replicherà che in questo modo si sono potuti sfruttare la location e l'ampiezza degli spazi, ma in realtà questi ipotetici punti di forza hanno semplicemente accolto il caotico ed indisciplinato uso di luci.


La scenografia è una proiezione continua di elaborazioni grafiche un po' ripetitive, continuamente modulate nell'intento di produrre una qualche dinamicità dello sfondo. Questo tentativo si concretizza parzialmente solo nelle ambientazioni infernali, dove si crea però un forte contrasto tra la staticità dei personaggi e la loro distonica posizione sul palco. Il supposto riferimento a metafore simboliche pertinenti all'originale testo dantesco non ha diritto di esistere, dal momento che tutto lo spettacolo è frutto di massicci tagli piuttosto arbitrari ed inspiegabilmente accostati a corrispondenti dilazioni temporali idiosincratiche.


Vorrei poter proseguire avendo ben chiaro di cosa stiamo parlando: al di là dei giri di parole o degli slogan in locandina, quello che vedrete è un musical, in cui i dialoghi "non in musica" si riducono ad una manciata di parole. Poco rimane di ciò che viene insegnato con passione nei licei classici: nessuna invettiva politica, nessuna allegoria dantesca intrisa di "dotte e peregrine citazioni", nessuna musicalità letteraria. Spezzettare la "bibbia" della lingua italiana e ricucirla in questo modo non può che turbare un classicista.


Ma non è infatti in questa prospettiva che si deve riflettere: questa "opera" ha il pregio di essere divulgativa, di coinvolgere un pubblico anche molto giovane avvalendosi sapientemente di un corpo di ballo strepitoso, voci interessanti e di musiche corali avvincenti. Per i più pretenziosi, o per chi non voglia sforzarsi di comprendere l’intento didascalico di matrice religiosa, suggeriamo la fedele spettacolarizzazione “one-man-show” di Benigni, rigorosamente dal vivo.
 

Visto il 02-10-2010
al Arena di Verona (VR)