Tutto è musica e tutto può essere messo in musica. Questo è l'elemento nuovo del musical " La Divina Commedia " che ovviamente trae spunto dall'opera immortale di Dante Alighieri le cui cantiche sentite , ripetute ed apprezzate da milioni di studenti nell'arco di svariati secoli si rinverdiscono ed esplodono sulle note del pentagramma creato per l'occasione dal geniaccio musicale di Marco Frisina ,un uomo di fede ordinato sacerdote nel 1982 . Svolge il suo ministero nella Diocesi di Roma, dove è Rettore della Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere, dal 1991 è direttore dell’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma ed è autore di numerosi canti liturgici conosciuti ed apprezzati in Italia e all’estero. Musiche eccezionali con sonorità rivolte prevalentemente al canto gregoriano impostato magistralmente da interpreti straordinari come Lelo Cibelli ( Virgilio ) e Paolo Bianca ( Caronte / Ugolino ) per quanto riguarda le voci maschili e Mariangela Aruanno ( Beatrice) ed Elena Tavella ( Pia dè Tolomei ) per le voci femminili. Estremamente convincente il canto di Vittorio Bara ( Dante ) ,meno entusiasmante la sua recitazione. Teatro al gran completo , spettatori entusiasti e tifo da stadio striscioni compresi che danno l'idea di come ottimi lavori proposti in teatri che impegnano risorse ed ingegno per superare questa crisi che attanaglia il mondo della cultura in generale , riescano a raggiungere l'obbiettivo di soddisfare gli spettatori facendo anche efficienza amministrativa. Le scenografie sono costituite , nel nuovo allestimento , da agili proiezioni di immagini di Gustav Dorè ; Sergio Stivaletti ha realizzato le creature fantastiche ( Tre furie , il Volto del Lucifero e il Grifone ) pensate dal Premio Oscar Carlo Rambaldi , la regia e la coreografia attente e puntuali sono di Manlio Casalino che ha confezionato un " prodotto cotto al punto giusto ". Lo sviluppo dell'azione ,molto fedele al poema dantesco , ha il grande pregio di riunire sacralità , bellezza e divertimento senza trascendere od offendere le diverse sensibilità di ogni spettatore che alla fine , nel concerto finale , ha intonato a gran voce " Amor che muove il sole e l'altre stelle ".
Ci voleva proprio , dopo avere visto il Tg delle 20!