Musical e varietà
LA FAMIGLIA ADDAMS

La famiglia Addams: una famiglia...come tante

La famiglia Addams: una famiglia...come tante

Dopo alcune anteprime ha finalmente debuttato al Teatro della Luna di Milano La famiglia Addams, nell’adattamento italiano di Stefano Benni con la regia di Giorgio Gallione.
Bisogna dirlo, si tratta di uno degli spettacoli più attesi della stagione e, proprio per questo motivo, dispiace affermare che ciò cui si è assistito è ancora lontano dall’essere un risultato compiuto.
Uno spettacolo sicuramente ben confezionato, dal punto di vista dell’allestimento. Le scene di Guido Fiorato immergono abbastanza il pubblico nell’atmosfera giusta (anche se non assomiglia propriamente a quella che si potrebbe respirare a Central Park, più volte citato nel testo n.d.r.); ma soprattutto prendono un rigoroso possesso del palco, nonostante alcune tombe e soprattutto un coccodrillo risultino elementi ricorrenti (ma a volte “fuori posto” n.d.r.) nello spettacolo.
Antonio Marras per i costumi è riuscito a coinvolgere la sartoria del Piccolo Teatro di Milano è il risultato è più apprezzabile allo sguardo di qualsiasi tipologia di spettatore.
Nella regia di Giorgio Gallione si riconosce il tocco di qualcuno che nel arte comica all’italiana sa il fatto suo. Ma giova ricordare che questo è un musical che arriva in Italia direttamente da Broadway e sembra che questo “dettaglio”, nello spettacolo così come viene presentato al pubblico, sia stato notevolmente trascurato.
Anche Stefano Benni, nell’adattare il testo in italiano fa il suo lavoro, ma nulla più. Probabilmente non è di aiuto un testo originale piuttosto debole a livello drammaturgico, ma ciò non giustifica battute come “la ciliegina sulla merda”, oppure “in questa libagione / noi troviam la salvazione / che bella sensazione”. E anche l’adattamento delle liriche appare – a occhi non esperti – piuttosto forzato e poco attento all’atmosfera e al significato dello spettacolo nella sua totalità; per dirla in termini semplici, totalmente a servizio di una comicità ridanciana, senza ulteriori effetti.
L’unico elemento che non fa dimenticare che quello che abbiamo di fronte è, a tutti gli effetti, un musical, sono le musiche di Andrew Lippa, molte delle quali magari non rimangono in testa, ma sono gradevoli da ascoltare.
Un plauso va all’energia e alla dedizione dell’ensemble di morti-che-camminano, antenati più o meno recenti del clan degli Addams.
In questo allestimento, i protagonisti di richiamo, di cui si sapeva da tempo, sono due: Elio e Geppi Cucciari. Il primo, nei panni di Gomez, è un buon padrone di casa, ma di Addams ha solo l’aspetto; la sua interpretazione fa il verso, in modo eccessivo, al personaggio di se stesso.
Geppi Cucciari come Morticia, tutto sommato potrebbe sembrare una rivelazione: nonostante le evidenti difficoltà nella recitazione e nel canto si dimostra a proprio agio nel ruolo e questa, in un tale contesto, rimane la cosa più importante.
Pierpaolo Lopatriello, che il pubblico è abituato ad apprezzare in numerosi musical di successo (da Chicago a Pinocchio), sa prendersi il suo spazio nella storia, canta e si muove coreograficamente, come quel giocherellone di Fester richiede, ma, in questo allestimento, appare impiegato parecchio al di sotto delle sue potenzialità artistiche.
Giulia Odetto, nei panni di Mercoledì, risulta la performer più completa, anche se dimostra ancora poca confidenza con i tempi scenici teatrali; lo stesso discorso vale per i coniugi Beineke (Clara Maselli e Andrea Spina), i quali si fanno notare soprattutto nella recitazione.
Rapportato al rendimento in scena di un bambino, grande merito va all’interpretazione del piccolo Giacomo Nasta nel ruolo di Pugsley, che non teme le battute e il canto. Questa esperienza sarà per lui certamente un ottimo biglietto da visita per il futuro, qualora decidesse di continuare a percorrere un sentiero artistico.
Una sorpresa anche le doti umoristiche e vocali – nel canto – di Filippo Musenga, nei panni di Lurch, un basso dal timbro profondo e simpaticamente avvolgente.
Completano il cast Sergio Mancinelli (Nonna Addasms) e Paolo Avanzini (Lucas), amore neanche troppo clandestino di Mercoledì.
Ci si augura che la lunga tournée di questo spettacolo ponga le basi per un periodo di rodaggio che lo porti a raggiungere determinati traguardi di compiutezza… Tuttavia, mancano le premesse, almeno per ora.

Visto il 23-10-2014
al Repower di Assago (MI)