Prosa
LA NEMICA

“La Nemica” è considerato il …

“La Nemica” è considerato il …
“La Nemica” è considerato il capolavoro del drammaturgo Dario Niccodemi, che fu anche regista prediletto da Luigi Pirandello, per il quale diresse, tra l’altro, la prima edizione dei “Sei personaggi in cerca d’autore”. Meno innovativo del premio Nobel agrigentino, Niccodemi fece parte anch’egli di quella schiera di autori che a cavallo tra XIX e XX secolo diedero vita al cosiddetto “teatro borghese” in cui drammi e segreti familiari investono i protagonisti in un turbine di passioni dalle tragiche conseguenze. Grandi attrici, negli anni, si sono avvicendate nel ruolo di Anna, la protagonista, madre iniqua dai torbidi e passionali segreti, e tra esse ci piace ricordare la compianta Valeria Moriconi, in una delle sue ultime interpretazioni. Un testo fosco e impervio, difficile per il suo impianto drammaturgico ingombrante e per l’eccesso di retorica che difficilmente riesce a “passare” in tempi veloci e poco inclini al sentimento come quelli attuali. Risulta sorprendente quindi che la scelta di una compagnia emergente come “Lo Scrigno” sia caduta, per questa stagione, proprio su questo copione, seppur la guida di un veterano del teatro, quale il regista Giancarlo Bianco, ne giustifichi in parte la realizzazione. Bianco non opera, nella sua versione, nessuna attualizzazione, anzi accentua il gusto retrò con l’utilizzo di costumi e parrucche che fissano l’azione al primo novecento, come in una foto d’epoca, di quelle che, non essendo ancora stata inventata la pellicola a colori, venivano colorate con artificiosi acquarelli. Tra gli interpreti ci fa piacere ricordare, oltre ad Elena Sansone, che ha sensibilmente vestito il ruolo della protagonista, la brava Maria Teresa Sisto che nel ruolo della di lei mamma, pur interpretando un personaggio molto più anziano di quanto ella stessa non sia, è risultata credibile e in alcuni momenti gustosamente divertente. Napoli, SALA G.PARADISO 27 ottobre 2007
Visto il
al Paradiso di Napoli (NA)