Prosa
LA PRESIDENTESSA

La Presidentessa, apre le por…

La Presidentessa, apre le por…
La Presidentessa, apre le porte alla classica commedia che si sviluppa in un intrigo traboccante di sotterfugi e complotti irresistibili, dove gli equivoci diventano parte integrante di una realtà burlesca, ritmata da equivoci surreali. La nota pochade francese, firmata dai due maestri del genere Maurice Hennequin e Paul Veber, ha come protagonista Gobette, diva del varietà che tenta di avvalorarsi come artista internazionale, senza riuscirci, disegnata con calibrata comicità dalla naturalezza della sciantosa in guepiere Sabrina Ferilli. Gobette, intrusa nell' abitazione di un noto magistrato di provincia, viene equivocata per la moglie di costui, nientemeno che dal ministro della Giustizia, ufficiosamente in visita per accertare la moralità nella magistratura. Gobette, una volta sedotto il ministro, farà promuovere il magistrato nella capitale, accreditandogli una carriera turbinante. La regia di G. Proietti, che firma anche l' adattamento del testo, riconduce i protagonisti dalla Francia all' Italia, rendendo più riconoscibile una storia con vizi e virtù del potere, giocando con un linguaggio con una escalation di impossibili francesismi, dalla erre moscia, a trascinanti sfondoni. La francesità dell’adattamento del testo , era "a la page" con l’ epoca del novecento, dove sussisteva l’arte modaiola di far passare le soubrette, di qualsiasi località, per “francesi”. Lo stile di Mimì Tirabuciò, che è un abito perfetto per Sabrina Ferilli, che trascina il pubblico in una vaudeville di rispetto, fra porte che si aprono e chiudono nella esaltazione esasperata dei personaggi. Importante, in particolare, il contributo esperto di un attore come Maurizio Micheli, che nella commedia è il Ministro della Giustizia, ammirevole per tempi comici e fluida padronanza. Riesce a sfoggiare un personaggio che va considerato una delle chiavi privilegiate per assaporare la commedia. Esilaranti le caratterizzazioni di tutti gli attori, che offrono le dimensioni di personaggi che tra comicità e spleen affilato mostrano oltre che un esempio classico del teatro farsesco, una sapiente capacità a calcare il palcoscenico, rara virtù magistralmente rappresentata. Teatro Polteama Brancaccio (ROMA) dal 5 al 23 dicembre 2006
Visto il
al Delle Muse di Ancona (AN)