LA STORIA DI UN UOMO, IL DECLINO DI UNA NAZIONE

Qual è la verit&agr…


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Qual è la verità sul denaro? Chi non se l’è chiesto, almeno una volta, in questi anni?

Un quesito per il quale, probabilmente, un’unica risposta non c’è. Ma la narrazione delle rocambolesche vicende di un’economista vissuto tre secoli fa, responsabile della bancarotta di una delle nazioni europee più influenti dell’epoca, può aiutare a guardare le vicende finanziarie odierne da prospettive diverse.

La storia di un uomo, John Law, per raccontare il declino di una nazione, la Francia, come recita il titolo del secondo dei quattro incontri, promossi da AcomeA, a cura della società Trivioquadrivio in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano. Il palco del celebre teatro di via Pier Lombardo ha ospitato la performance di Fabrizio Gifuni, nelle vesti di narratore delle vicende umane e professionali dello spregiudicato finanziere scozzese, nell’adattamento a cura di Monica Capuani. Un Gifuni in stato di grazia, una condizione che in realtà che gli è propria sin dai tempi de “La meglio gioventù”, interprete convinto e convincente di un racconto che ha molto di avventuroso, ma anche in linea con i tempi che corrono, per certi aspetti. Un’ora abbondante di prosa, senza alcuna interruzione, spezzata solo dalla proiezione di immagini e estratti del testo alle spalle dell’attore, un piacevole contorno utile alla ricostruzione di una vicenda travagliata ma appassionante.

Pochi mezzi dunque, una scenografia quasi inesistente. Il tutto affidato alla recitazione di uno dei più importanti attori del panorama teatrale italiano, capace di modulare in modo misurato, senza eccessi, il proprio profondo timbro di voce, per raccontare di bolle e speculazioni, fiducia e mercati. Per imparare dalla storia, rivedere le proprie scelte e avere un approccio più distaccato con il mondo del denaro.

Visto il 01-04-2014
al Nuovo di Milano (MI)