Spettacolo che riprende il capolavoro cinematografico tanto caro a Fellini, "La Strada" è stato riadattato teatralmente per mano di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi, in questa versione proposto dal regista/attore Massimo Venturiello.
In questa sfida Venturiello è affiancato da Tosca e l'opera, di commovente coinvolgimento, dona a "La Strada" una dimensione poetica che per forza di cose nella versione orginale mancava (pur mantenendo dialoghi e trama originali).
Nella versione teatro/canzone, Venturiello ha scelto come co/autore delle canzoni Nicola Fano mentre le musiche originali sono di Germano Mazzocchetti.
La poetica dello spettacolo, è centrata, da una parte, sul rapporto (o meglio sull’impossibilità di un rapporto) tra Zampanò e Gelsomina, sulla loro difficoltà insormontabile di ascoltarsi, e dall’altra, sul mondo in cui essi si muovono (la ‘strada’, appunto) in mezzo a persone, che forse hanno in comune solo la ricerca disperata del sostentamento.
Il collante resterà, come nel film, il Circo, anche se assumerà una valenza narrativa diversa, forse un po’ meno naif, a servizio di una messa in scena che si propone di ‘mostrare’, anche con una certa violenza, la tragedia quotidiana di un’umanità forse meno lontana da noi di quanto pensiamo.
La rappresentazione è toccante, sfuggente come i protagonisti nella scena, così diversi eppure così incredibilmente simili da scontrarsi con il muro emotivo del pubblico.
Eppure, basta la famosa canzone accennata con la tromba a far cadere ogni barriera, in scena ed in platea. E l'eco del genio felliniano risuona ancora.
TEATRO VALLE - ROMA
Replica del 18 Marzo 2009
Dal 17 al 29 Marzo 2009
Visto il
al
Manzoni
di Milano
(MI)