Sabato 7 novembre è stata la magica serata inaugurale della stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno che quest'anno si presenta ai nastri di partenza con il nuovo direttore generale Marco Leone, il quale con orgoglio ha sottolineato come l'opera in scena per due giorni ," La Traviata", sia un nuovo allestimento e progetto drammaturgico interamente realizzato dal teatro livornese.
L'attenta regia di Renato Bonajuto e la ferma direzione del maestro Carlomoreno Volpini sul podio dell’Orchestra della Toscana hanno reso una nuova modernità ed attualità al capolavoro di Verdi che sono il primo obbiettivo pienamente realizzato con le scene di Sergio Seghettini, i costumi di Matteo Zambito, le luci di Franco Micieli ed il lavoro coreografico di Eva Kosa.
La vera bella sorpresa per il pubblico è venuta poi dal sentire e vedere sulle scene, che collocavano la vicenda dell'opera alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, un gruppo di giovani cantanti lirici dotati di promettenti attributi vocali.
Violetta Valery è stata interpretata dalla soprano Silvia Pantani con temperamento e qualità canore che le avevano già permesso nel 2011 di vincere il primo premio al Cantiere Lirico dedicato a Mascagni presso il Teatro Goldoni di Livorno; il giovane tenore Angelo Fiore ha dato bella voce ad un Alfredo Germont troppo statico e l'altra grande buona sorpresa è venuta dalla convincente interpretazione di Giorgio Germont realizzata dal baritono coreano Hyun Kyu Ra . Dinamico e ben coordinato dal maestro Maurizio Preziosi il Coro della Toscana ha avuto un ruolo determinante nella dinamicità delle azioni in scena.
Infine una nota: teatro pieno fino al loggione, applausi e grida di entusiasmo. Nell'ultima scena si vede l'esterno del glorioso teatro Goldoni di Livorno. Un sigillo per una traviata livornese. Finalmente qualcosa di nuovo nel mondo della lirica ! Sarebbe interessante poterla vedere anche in altri teatri.
Le foto di scena sono state realizzate da Augusto Bizzi