Prosa
L'ALBA,IL GIORNO , LA NOTTE.

“L’alba, il giorno , la notte…

“L’alba, il giorno , la notte…
“L’alba, il giorno , la notte “ è un testo teatrale che Dario Niccodemi scrisse per due famosi attori dell’epoca , Vera Vergani e Luigi Cimara, e fu rappresentato per la prima volta nel 1921 riscuotendo un enorme successo . Solo nel 1966 fu ripreso da Garinei & Giovannini, che in qualità di soli produttori affidarono la regia a Luciano Mondolfo, il quale assegnò i ruoli principali a Paolo Panelli e Bice Valori. Dopo 41 anni un regista attento , curioso e preparato ripropone il testo centrando in pratica tre obbiettivi : rivalutare un autore dimenticato, proporre all’attenzione del pubblico la fresca bravura di quattro giovani attori ed apprezzare una messa in scena condotta con equilibrio e poesia tramite una attenta regia. L’autore , Dario Niccodemi , livornese doc di fine ottocento, riscosse tanti successi in vita per quanto poi cadde alla sua morte (1934) in un rapido oblio, dal quale è stato risvegliato efficacemente con questo allestimento livornese di “ L’alba , il giorno, la notte “ di Francesco Torrigiani, che è riuscito a far emergere dal testo l’articolazione briosa, leggera e fragrante del sentimento dell’amore in chiave antica, ma universale. Molto efficaci i costumi ed una scenografia asciutta, selettiva , ma incisiva , dove il principale interprete ,Andrea Gambuzza , si è mosso con ritmo eccezionale alimentando una recitazione ricca di mimica con una grande fisicità plastica ,che ha aiutato l’intero impianto scenico a trasmettere al pubblico una sensazione di leggerezza fisica e spirituale. Ottima l’idea di affidare il ruolo di Anna a tre diverse interpreti : Deborah Di Girolamo nel L’Alba , Annalisa Tedeschi ne Il giorno e Giusi Condorelli ne La notte , che hanno assolto egregiamente il loro compito scandendo nella continuità scenica tre atti, nei quali il pubblico ha apprezzato le tre fasi dell’innamoramento di Mario ed Anna. Da sottolineare anche altre due soluzioni sceniche molto interessanti : un semplice piano inclinato posto tra la ribalta e la platea, che delimita fisicamente il giardino della casa della fanciulla dal bosco circostante , rappresentato in pratica dallo stesso pubblico , in mezzo al quale scorrazza con grande baldanza il giovane innamorato. Un grande successo del Laboratorio Compagnia della Fondazione Teatro Goldoni, una bella serata di prosa in un celebrato teatro livornese che fa onore alla cultura. Teatro Goldoni (La Goldonetta) – Livorno Spettacolo del 29 marzo 2007
Visto il
al La Goldonetta di Livorno (LI)