Una famiglia apparentemente perfetta, innamorata e felice come la tavola imbandita che occupa la scena del teatro Il Primo nella rappresentazione “l’amante” di Harold Pinter.
Una coppia di sposi affrontano la monotonia del rapporto coniugale rifugiandosi vicendevolmente in relazioni adultere nella vaga ricerca di qualcosa che manca. Tuttavia l’amante, oggetto del desiderio e di stimolo delle pulsioni ormai perdute, ripropone le peculiarità del coniuge tradito che, pur di tutelare le apparenze, acconsente. Con un letto, simbolo della lussuria e del tradimento, Antonio Speranza con diverse intonazioni e giochi di voce, palesa egregiamente la psicologia dei personaggi che appaiono determinati e volitivi ma contemporaneamente insicuri ed poliedrici. Quest’ultimo unitamente ad Antonella Valitutti giudano lo spettatore alla ricerca del senso della loro unione dapprima di coniugi ma al contempo di amanti ritrovati lasciando aperto uno spazio di riflessione.