Al teatro Goldoni di Livorno la nuova stagione operistica è iniziata, come ogni anno, il 7 dicembre per celebrare il compleanno del grande maestro livornese Pietro Mascagni ( Livorno 7 dicembre 1863- Roma 2 agosto 1945). Ovviamente in scena un’opera del grande compositore labronico: L’Amico Fritz, una ripresa dell’Edizione del Centenario ( 1991) per la regia di Simona Marchini e la direzione di Mario Menicagli. In scena i cantanti del Cantiere Lirico del Goldoni dedicato a Mascagni selezionati tramite una masterclass tenuta dalla soprano Fiorenza Cedolins oltre alla preziosa presenza del già famoso tenore Giorgio Casciarri nei panni di Fritz Kobus che ha saputo, con classe e fermezza, assumere il ruolo di ‘capitano in campo’.
Molto belle le scene ed i costumi disegnati originariamente da Ivan Stefanutti per l’edizione del centenario con un’evidente occhio ai paesaggi dei macchiaioli ed efficace e scrupolosa nell’attenzione alla partitura la direzione orchestrale del maestro Mario Menicagli. Tutti bravi i giovani cantanti che con l’attenta regia di Simona Marchini hanno saputo impreziosire l’azione vocale con un disinvolto impegno recitativo dando i giusti ritmi alle sequenze sceniche.
Da notare in particolare l’interpretazione della giovane Chiara Mogini, nata ad Assisi nel 1990, nel ruolo di Suzel, dotata di una bella voce per soprano lirico-spinto con timbro scuro, ricchezza, pienezza, grande ampiezza e volume.
Un bel lavoro accompagnato da scroscianti applausi che oltretutto sottolineano lo sforzo e la capacità del teatro livornese di proporre in un momento di crisi spettacoli di qualità tenendo d’occhio le potenzialità delle giovani promesse.