Lirica
L'APE MUSICALE

Jesi (AN), teatro G. B. Pergo…

Jesi (AN), teatro G. B. Pergo…
Jesi (AN), teatro G. B. Pergolesi, “L’ape musicale” di Lorenzo Da Ponte UN PASTICCIO MUSICALE La XXXVIII stagione lirica di Jesi, la prima messa in cantiere dalla Fondazione Pergolesi Spuntini, si è aperta con la prima esecuzione in epoca moderna de “L’ape musicale”, nell’edizione viennese del 1789. L’opera è un pastiche, cioè è costruita con pezzi tratti da altre opere, tipico del teatro musicale del Settecento, con un’esile trama che lega insieme arie e recitativi. In pratica è come se oggi prendiamo le più famose canzoni che si ascoltano alla radio e ne cambiamo le parole, adattandole con ironia e divertimento ad un’altra situazione, mantenendo la musica. L’operazione è interessante, anche per conoscere questo genere molto in voga all’epoca, ma riproposto risulta noioso, perché quelle arie, all’epoca famosissime, sono oggi sconosciute e così se ne perde anche l’intento ironico. Ma lo spettacolo jesino è, invece, piacevole ed a tratti divertente per merito della regia del giovane polacco Michal Znaniecki, che riesce a costruire una sequela di numeri quasi da cabaret (il migliore è il duetto mozartiano fra le primedonne nel secondo atto). Merito anche ai cantanti, che riescono ad imprimere brio e carattere a ruoli alquanto statici. Poco chiaro il richiamo al pavone nei costumi, in bianco e nero nel primo atto e coloratissimi nel secondo, ma forse è solo una cifra stilistica; l’abbigliamento del protagonista, invece, fa pensare immediatamente al Renato Zero prima maniera. Il Maestro Attilio Cremonesi ha diretto la Filarmonica Marchigiana con omogeneità e vivacità. Dopo le recite a Jesi, l’opera sarà in scena anche a Vittorio Veneto, città natale di Lorenzo Da Ponte. FRANCESCO RAPACCIONI Visto a Jesi (AN), teatro G. B. Pergolesi, il 20 settembre 2005.
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