Prosa
L'ARIA DI MARE MI RENDE NERVOSO

E se la Vostra ammaliante mog…

E se la Vostra ammaliante mog…
E se la Vostra ammaliante mogliettina fosse anche Vostra figlia? Chi può svelare l’arcano mistero se non un giro di intrecci, sotterfugi e pettegolezzi . Da qui ha inizio l’intrigante tela di storie di “ l’aria di mare mi rende nervoso” dalla compagnia “Il Siparietto” con la regia di Umberto Castaldi. Donne vestite di colori sgargianti, con pettinature elaborate e movenze delicate si cedono alle follie della passione. Galeotta fu una notte in treno, direzione Napoli - Roma, un tragitto breve ma carico di emozioni. Un treno che corre, fugge, nasconde e porta con se segreti irrisolti. Una commedia tutta al femminile in cui si esplica l’attualissimo tema della supremazia e della forza delle donne in ambiente domestico. Angelina ( Rosa Acampora), bella e giovane, sposa Michele (Michele Rinaldi), un uomo adulto e smaliziato. Il loro amore è però contrastato da Erminia (Laura Sanzullo), madre della sposa nonché moglie tiranna, che genera una serie di pettegolezzi e menzogne per allontanarli. Erminia, una donna caparbia, scaltra, capace di comandare tutto e tutti fino a mentire sulla paternità presunta di Angelina attribuita a Michele. In un unico ambiente ben curato, prende forma l’astuzia di donna nel manipolare gli uomini che appaiono mesti ed indifesi. La sconcertante modernità di questa commedia ambientata negli anni 10 è raffigurata nel mettere a nudo la rottura della routine familiare solo di facciata, la facilità del tradimento e la rassegnazione matrimoniale. L’eccellente recitazione di Laura Sanzullo pone in essere l’ eloquente domanda di fondo “chi comanda?”, ardua la sentenza ma non in questo caso infatti Michele, nella sua esilarante e frizzante comicità, passa dalle moine della moglie ai complotti della suocera. Sebbene in assenza di musiche, si avvertono le vibrazioni di queste donne in cerca di amore, di passione, di tradimento.. Il secondo pilastro femminile della storia è Assunta (Linda Melluso) che, e per la professionalità mostrata, e per le capacità interpretative, attribuisce un notevole contributo di ilarità alla narrazione riscuotendo notevole approvazione tra il pubblico. Anche se a tratti è scontato il finale, la commedia risulta gradevole e distensiva, come una camomilla a colazione!.
Visto il
al Bolivar di Napoli (NA)