Cominciamo dalla fine . Un grande successo , il pubblico entusiasta applaude in maniera incessante , grida i nomi degli interpreti , io stesso dopo un po’ mi rendo conto di avere le mani doloranti. Grazie Micha di averci donato una visione sul trascendente che fa bene all’anima e ridona dimensione ultraterrena alle umane tragedie senza tempo.
Una geniale regia dell’opera di Euripide rappresentata tramite una continua interazione fisica ed emotiva tra le Baccanti ( gruppo Ensemble ) , Agave interpretata dalla bella e brava Chiara Muti e Dioniso ,dio senza tempo e senza sesso , senza cuore e tanto cattivo da incarnare il Male in persona. E’ Lei e/o Lui : Pamela Villoresi il vero deus ex machina dell’amore e dell’odio che confonde i nostri sentimenti come da sempre ha confuso quelli di Agave trasformando un matricidio in delirio onirico.
Un ritmo incessante che ha dato vita a movimenti precisi ed evocativi frutto di una scelta accuratissima di musiche vere colonne sonore dei nostri sentimenti che si sono agitati, all’interno della tensostruttura di Castello Pasquini, all’unisono con quelli degli attori in scena . Bravissimo il ballerino che interpreta il ruolo di Penteo, ma per rispetto e gratitudine per il lavoro svolto ricordo i nomi di tutti i danzatori: Antonio Aguila Carralero, Michela Caccavale, Rosa Cariulo, Viola Cecchini, Marzia Falcon, Silvia Giuffrè, Antonella Grigoli, Laura Licciardello, Miki Matsuse, Raffaele Sicignano, Michele Francesco Simone, Erica Tamagnini, Giusi Vicari .
Accurati , evocativi , suggestivi ed intriganti i costumi inseriti in una scenografia sobria quel tanto da innescare la fantasia dello spettatore .
E per ultimo o per prima una domanda a Micha non provocatoria ma liberatoria :
hai visto già gli Inferi e sei tornato ?
Castiglioncello ( Li) Castello Pasquini 29 giugno 2009
Visto il
al
Catonateatro Arena
di Reggio Calabria
(RC)