Ideato dal grande Eduardo De Filippo prima della grande guerra, questa commedia venne terminata alla fine del 1946 e debuttò un anno dopo. I successi che già avevano reso celebre i De Filippo, da Napoli milionaria! a Filumena Marturano, portarono un folto pubblico di borghesi ad affollare i teatri. Ma, per quanto l’accoglienza fu calorosa, il senso dell’astio verso l’ipocrisia e verso le falsità, usate controvoglia per risolvere situazioni rdicole, avrebbe comunque disorientato gli spettatori.
Luca De Filippo, degno figlio di Eduardo, interpreta il ruolo di Libero Incoronato, un uomo di mezza età che vive con la sorella zitella, promessa sposa di un vicino di casa assolutamente odioso ma molto osservante di luoghi comuni. Libero ama una donna che pure abita nel caseggiato ma che agli altri appare persona non dabbene, avendo trascorsi da donna di facili costumi, per così dire. Scoprendo in modo sempre più pressante come tutti quanti, dai vicini che si credono di alto lignaggio fino all’ultimo degli impiegati, usino spudorate menzogne per coprire le loro evidenti malefatte fino al punto di crederci per davvero, Libero cambierà pure lui atteggiamento.
Non solo gli altri si comportano come se fossero vere tutte le loro bugie, ma hanno la spudoratezza di negare di aver confidato la verità in passato allo stesso Libero, che ha pure assistito alle peggiori litigate. Il brav'uomo, chissà perché, veniva continuamente coinvolto nei maneggi altrui. Ed ecco che finalmente pure lui decide di presentare l'ex prostituta come sua futura moglie, descrivendola come un’aristocratica giunta da una città del nord apposta per sposare lui, dopo un lungo fidanzamento a distanza. Tutti ovviamente sanno chi è lei e spalancano tanto d’occhi, ma Libero li sgrana di più e ripete le menzogne finché, ridendo e applaudendo, tutti quanti concorderanno sulla finta verità che riporta ordine in mezzo al caos. Tutti falsi, tutti contenti!
Le bugie con le gambe lunghe fu messa in scena nel 1990 da Giancarlo Sepe con la compagnia di Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, allestimento che ha avuto anche un’edizione televisiva nel 1992. Questa nuova versione, ospitata al Teatro Strehler fino al 30 gennaio, esprime tutta l’ingenuità di una persona perbene che non comprende come gli altri possano essere così banalmente mostruosi. Eduardo De Filippo spiegò un tempo che "le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, ma quelle con le gambe lunghe sono quelle che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare, per non far cadere l’impalcatura della società”. Bravi tutti gli interpreti, che sono Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rossi e Massimo De Matteo oltre, ovviamente, al bravissimo Luca De Filippo.