Musical e varietà
LE CATTIVE STRADE

Le cattive strade - La storia di Fabrizio De Andrè

Le cattive strade - La storia di Fabrizio De Andrè

Un cammino suggestivo e toccante che ripercorre la vita artistica e spirituale del cantautore Fabrizio De Andrè raccontando una  personalità inquieta e ribelle protagonista dell' emozionante spettacolo “Le cattive strade” interpretato e scritto da Andrea Scanzi e Giulio Casale. La pragmatica rappresentazione, che ha visto il giornalista Andrea Scanzi esibirsi nuovamente al Teatro Miela  dal 20 al 22 marzo, rivela senza alcun intento celebrativo le complesse sfumature dell'universo artistico e intellettuale di uno dei più grandi autori del novecento. Dagli albori della sua carriera fino alla morte, Andrea Scanzi racconta l'evoluzione artistica di Faber, cominciando dalla sua prima canzone e arrivando poi a descrivere  il periodo della completa rivoluzione musicale dell'autore, ormai maturo artisticamente.Tra successi e insuccessi, tra gioe e malinconie, emerge un carattere inquieto, in continua rivoluzione,  un uomo impaurito dai concerti, vicino al mondo dei più deboli, degli emarginati  e costantemente alla ricerca di un cambiamento. Nelle canzoni di Faber, infatti, dalle ballate ai testi scritti in dialetto genovese,  i temi spesso ricorrenti riguardano la guerra, la politica,  la morte intesa come “pietà”, pietà per gli emarginati, quelli che vivono la notte perchè il giorno è per i vincenti, gli stessi  vinti considerati al contempo più vicini a Dio.
L'intento di Andrea Scanzi e Giulio Casale, eclettico interprete musicale di De Andrè, non vuole essere un mero omaggio al talento del cantautore ma vuole descriverne le sfaccettature meno note, le canzoni meno conosciute e le debolezze  nascoste di una personalità spesso intrigata e “ spinosa”.
A sedici anni dalla sua morte, Le cattive strade fa il punto sull'importante rivoluzione musicale e spirituale, frutto di un intuito perspicace, che ha reso Fabrizio De Andrè celebre soprattutto all'alba degli anni Ottanta con la trasformazione definiva delle sue canzoni in dialetto genovese.
L'affascinante interpretazione di Andrea Scanzi, accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Giulio Casale, ha avuto un grande successo a Trieste e in tutta Italia, arrivando a  quasi più di ottanta repliche. Lo spettacolo si contraddistingue anche per l'alto contenuto multimediale, che con filmati originali ed estratti audio restituisce al pubblico una pagina finora mai scritta della stravagante vita dell'irripetibile Fabrizio De Andrè.

Visto il 20-03-2015
al Miela di Trieste (TS)