Forbici & Follia è un testo psicanalitico di Poul Porter degli anni '60 diventato negli Stati Uniti un cult teatrale grazie alla rielaborazione di Bruce Jordan e Marilyn Abrams. I due americani ne hanno fatto un esperimento teatrale di grande divertimento, hanno creato uno dei pochissimi casi di teatro veramente interattivo, dove gli spettatori diventano protagonisti e… decidono la sorte dei personaggi.
La prima parte dello spettacolo si snoda dentro un salone di un coiffeur, ostentatamente gay, dove si accomodano alcuni clienti, che nell'attesa di barba, capelli o tintura, si aggirano nel palazzo. Palazzo in cui a un certo momento accade un delitto: al piano superiore del negozio, la pianista e padrona dell'intero stabile è ritrovata uccisa con un paio di forbici conficcate nel collo.
E' dopo questa parte di evidenza storica dei fatti, che iniziano le indagini condotte dal commissario Ninì Salerno e dall'ispettore Max Pisu, indagini che coinvolgono i testimoni oculari: gli spettatori.
Collaborazioni, delazioni, intuizioni del pubblico vengono analizzate, criticate, respinte dai sospettati: Roberto Ciufoli, il parrucchiere gay; la sua aiutante shampista Michela Andreozzi; la facoltosa cliente Barbara Terrinoni e il losco Nino Formicola.
Il regista Marco Rampoldi, specializzato nel dirigere importanti cabarettisti ma altrettanto impegnato nel teatro convenzionale, riesce a mixare, a stimolare e soprattutto a fondere testo teatrale scritto (in verità poco più di una traccia) e improvvisazioni a soggetto. Naturalmente il fatto che ad andare in scena siano importanti artisti con anni di cabaret e di televisione satirica, è garanzia di abilità, di improvvisazione, di presenza di spirito tali da poter tenere testa al pubblico, anzi riescono a fare del pubblico stesso motivo e oggetto di esilaranti scambi di battute, migliori di quelle già scritte nel copione: quasi una forma moderna di commedia dell'arte.
Non vogliamo svelare il finale a sorpresa perché c'è comunque un giallo da risolvere e perché la soluzione viene democraticamente decisa dal pubblico.
Abbiamo solo un appunto da fare a questo divertente spettacolo: la parte iniziale convulsa (chiaramente voluta per… confondere i testimoni) è recitata in un parossismo eccessivo al punto che non si riusciva a comprendere la recitazione, soprattutto della Terrinoni, l'unica comunque a non sembrare in gran forma.
Eccezionali invece Roberto Ciufoli e i simpaticissimi Michela Andreozzi e Max Pisu. A Ninì Salerno e a Nino Formicola spetta il doppio compito di divertire e al contempo dettare gli indirizzi di un proseguo delle improvvisazioni sempre nel binario della traccia.
Forbici e Follia è uno spettacolo divertente e coinvolgente, il tipo di spettacolo da vedere… una volta.
Foto di scena di Diego Romeo
Visto il
13-02-2016
al
Tordinona - Sala Pirandello
di Roma
(RM)